Sono giorni bollenti anche in Spagna, dove a tenere banco nel mondo del calcio e non solo, è chiaramente la possibilità di tornare in campo a chiudere la stagione, bloccata per l’esplodere dell’emergenza sanitaria da pandemia da coronavirus. Come abbiamo visto anche in ieri, in seno alla federazione come anche nelle varie Leghe, è grande il lavoro per riprogrammare la ripresa degli allenamenti e delle attività sportive, come pure di organizzazione di un finale di stagione per l’estate. Certo anche sul suolo iberico non si esclude che il campionato di calcio possa chiudersi senza l’attribuzione del titolo (e già in tale senso sono sorte voci di una classificazione per decidere la partecipazione dei club alle coppe UEFA 2020-21), ma per ora questo è uno scenario lontano per le alte sfere. Ma non lo è purtroppo per i medici spagnoli, che a chiare lettere, hanno espresso il proprio NO alla ripresa del campionato durante i mesi estivi.
CORONAVIRUS SPAGNA: MEDICI CONTRO LA RIPRESA IN ESTATE
Durante infatti a un’intervista concessa a Cadena SER, il direttore dell’Ospedale da Campo di Ifema, Antonio Zapatero ha affermato il suo parere fortemente contrario alla ripresa del campionato in estate in Spagna. Il medico infatti, andando contro quella che è per ora la linea sposata da Liga e RFEF ha spiegato: “Il test non è la soluzione, la soluzione arriverà a seconda del risultato del test. Se si scopre che non si dispone di anticorpi si è suscettibili alle infezioni”. E ancora lo stesso dottor Zapatero ha aggiunto: “Nel periodo asintomatico fino a due giorni e mezzo prima dei sintomi e fino a mezza giornata prima dell’inizio dei sintomi la carica virale è massima e mantenere le distanze in campo non è possibile“. Insomma pare che dunque non vi siano ancora le condizioni perché il calcio riparta in Spagna: l’incertezza però è grande e sicuramente vince la necessità di preservare la salute pubblica, in questo momento così drammatico per il paese.