Non è solo in Italia che si discute anche con alti toni sulla ripresa del primo campionato di calcio e di quando si potrà anche solo tornare ad allenarsi: pure in Spagna il tema è bollente. A dare le ultime indicazioni in tal senso è stato solo poche ore fa lo stesso numero 1 della Lega Spagnola, Javier Tebas, che però ha prospettato per i big del calcio iberico un programma quasi folle. La Spagna, come pure l’Italia, sta vivendo un momento assai grave per l’emergenza Coronavirus: siamo infatti al momento i due paese più colpiti ed è assolutamente irrealistico pensare di far ripartire il calcio in tempi stretti. Pure però, se da noi si sta valutando l’ipotesi di sforare con la chiusura della stagione a luglio (con tutti i problemi per stipendi e contratti che ne conseguono) in Spagna non si ha intenzione per il momento di andare oltre giugno: “C’è solo un obiettivo, finire il 30 giugno, presto faremo il calendario. Sarà pronto in 7-10 giorni e l’idea è quella di ripartire tra il 14 e il 18 maggio. Per il momento sforare a luglio è solo un’alternativa” le parole di Tebas alla Gazzetta dello sport.
LIGA IN CAMPO GIA’ IL 16 MAGGIO: IL CALENDARIO
Come dunque si prospetta il prossimo calendario della Liga spagnola una volta ci saremo messi alle spalle questo drammatico periodo per l’emergenza coronavirus? Di certo si annuncia a dir poco affollato, come ci riporta anche il Mundo Deportivo. Ipotizzando dunque per il 16 maggio il via all’ultima parte del campionato (preceduto da due settimane di preparazione), praticamente si arriverebbe a giocare ogni 48 ore (4 match ogni 10 giorni) nella peggiore delle ipotesi, con l’ultima settimana riservata alle eventuali finali di Champions ed Europa league. Ma non solo: il campionato avrebbe maggiore spazio in settimana mentre le coppe verrebbero spostate al weekend e negli ultimi due turni verrebbe pure confermata la contemporaneità su tutti i campi per tutti i match. Un progetto decisamente eccessivo che verrà adeguatamente discusso.