La virologa Ilaria Capua esclude la possibilità che il coronavirus possa sparire con l’arrivo dell’estate, ma lancia anche un messaggio di speranza. «È un fenomeno di portata epocale, una emergenza sanitaria. Ma non è un tunnel senza fine. Ne usciremo, anche se saremo tutti diversi», ha dichiarato la virologa, direttrice dello One Health Center of Excellence all’Università della Florida. Inoltre, nella diretta Instagram col sindaco di Firenze Dario Nardella, ha riflettuto sull’impatto devastante che ha avuto il coronavirus: «Qualcuno perderà persone care, qualcuno perderà il lavoro, qualcuno si arricchirà qualcuno avrà problemi psicologici. Nel post pandemia avremo un mondo diverso, più consapevole: ognuno di noi deve alzare lo sguardo dall’immediato, cercare di allungarlo verso il futuro». Invece, in merito alle regole, Ilaria Capua ha spiegato che non rispettarle significa «creare le condizioni affinché i vostri nonni, genitori, fratelli si ammalino e muoiano di coronavirus». (agg. di Silvana Palazzo)
ILARIA CAPUA “CORONAVIRUS NON SPARIRÀ IN ESTATE”
Il Coronavirus sarà sconfitto dal caldo delle alte temperature estive? Questa è la speranza di molte persone, ma la virologa Ilaria Capua, direttrice dello One Health Center of Excellence all’Università della Florida, gela le aspettative di chi vorrebbe un’estate il più possibile “normale” proprio grazie al caldo. Coronavirus invece non sparirà con l’arrivo della bella stagione, ha spiegato Capua in una diretta Instagram con il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
La virologa in questo collegamento ha infatti spiegato che la pandemia di Coronavirus non potrà essere sconfitta semplicemente dalle temperature alte della stagione estiva. Ci sono “zero possibilità” che il virus scompaia con l’estate, ha voluto chiarire in modo esplicito la dottoressa Capua, per impedire che si coltivino false speranze in tal senso.
L’auspicio naturalmente nasceva dal confronto con le varie sindromi influenzali di ogni inverno, che spariscono appunto all’aumentare delle temperature: abbiamo però imparato che Covid-19 non è paragonabile all’influenza e il confronto va fatto semmai con altre pandemie della storia.
ILARIA CAPUA “CORONAVIRUS FRAGILE MA…”
In riferimento ad esempio al recente virus della Sars, Capua ha ribadito che in quel caso “è scomparso con l’estate: non per il caldo, però, ma per il contenimento“. Questa è dunque la politica da adottare anche nei confronti del Coronavirus per sperare in una riduzione nei prossimi mesi, che non potrà arrivare dal caldo.
La pandemia Spagnola di un secolo fa, invece, “ci ha messo due anni a fare il giro del mondo perché è ‘andata’ a piedi e con le navi”: il paragone dunque è più ostico con una pandemia del Terzo Millennio come il Coronavirus, diffusosi in un’epoca di globalizzazione. Capua ha comunque ricordato che il Sars-CoV-2 “non è un virus super resistente, anzi è fragile, ma si trasmette con grande facilità”.
Questa facilità di trasmissione è dunque il principale pericolo con cui gli scienziati devono combattere nella loro ‘guerra’ contro Covid-19. Un fenomeno di portata epocale, una emergenza sanitaria che però – rassicura Capua – “non è un tunnel senza fine“. Ne usciremo dunque, anche se cambiati: “Nel post pandemia avremo un mondo diverso, più consapevole: ognuno di noi deve alzare lo sguardo dall’immediato, cercare di allungarlo verso il futuro”, è l’invito di Ilaria Capua per tutti.