Un’infermiera si è suicidata a Jesolo e il sospetto è che la sua morte possa avere a che fare col Coronavirus. Appena era esplosa l’emergenza sanitaria aveva chiesto di essere trasferita nel nuovo reparto di Malattie infettive dell’Ulss 4. La 49enne di Cortellazzo era dunque in prima linea nella battaglia contro il Covid-19. Da un paio di giorni però era a casa per una febbre sospetta ed era stata sottoposta al tampone, il cui esito non è noto. Ne parla Il Gazzettino, spiegando che al momento non ci sono certezze su questa tragedia. L’infermiera è stata trovata senza vita al largo delle foci del fiume Piave. Un pescato ha notato il corpo, a pelo d’acqua, e allora ha dato l’allarme alla Guardia costiera. Sul cadavere nessun segno di violenza, niente che faccia pensare che su quel pontile poteva esserci qualcuno con lei. La procura ora spera che le risposte possano arrivare dall’autopsia, ma al momento l’ipotesi più accreditata è che abbia scelto lei di togliersi la vita. Se ciò verrà confermato, andranno poi chiarite le ragioni del gesto.
CORONAVIRUS, SUICIDA INFERMIERA DI JESOLO: L’OMBRA DEL TAMPONE
Non si esclude neppure l’ipotesi dell’incidente, anche se il fatto che l’infermiera di 49 anni si sia tolta il giubbino prima di arrivare in quel punto, lascia pensare ad un gesto premeditato. Gli investigatori della guardia costiera di Venezia e Jesolo dovranno appurare se il tampone è un dettaglio ininfluente o se ha avuto invece un ruolo in questa tragedia. La notizia ha scosso la comunità locale: è stato un duro colpo. «Era una persona dedita al lavoro, una risorsa insostituibile per i colleghi e per questa azienda sanitaria. A nome dell’Azienda sanitaria che rappresento esprimo il più profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia», ha dichiarato il direttore generale dell’Ulss4, Carlo Bramezza, riporta Il Gazzettino. L’infermiera era stata assunta 29 anni fa e lavorava dal 2016 di nuovo a Jesolo, ma in un altro reparto. Una volta esplosa l’emergenza Coronavirus, aveva partecipato alla formazione per dare una mano al reparto di Malattie infettive. Ieri la tragedia i cui contorni devono essere chiariti.