In Svizzera ci sono davvero 28.500 persone positive al coronavirus? Potrebbero in realtà essere molte di più. Il sospetto nasce dai dati riportati dall’ospedale universitario di Ginevra in merito ai primi dati di sieroprevalenza. Ricordiamo che questi test permettono di vefificare la presenza di anticorpi, ciò peraltro consente di verificare se una persona ha contratto il virus in precedenza. «Non è un grosso campione, ma sembrerebbe che il 5.5% della popolazione sia risultato positivo», ha scritto il professor Pierluigi Lopalco, docente ordinario di Igiene all’Università di Pisa e responsabile delle emergenze epidemiologiche della Regione Puglia. Dall’analisi di questi dati sul coronavirus a Ginevra emergerebbe una sottostima dei casi riportati al sistema di sorveglianza, secondo appunto Lopalco. «Non male», il commento ironico del professore al termine del suo tweet. In effetti, basta fare un rapido calcolo per capire che c’è qualcosa che non va nel bilancio dei casi di coronavirus in Svizzera. Considerando la popolazione nel cantone di Ginevra, il 5,5 per cento corrisponderebbe a 27mila persone. Ma ufficialmente vengono riportati 4.438.
CORONAVIRUS SVIZZERA, CASI SOTTOSTIMATI? PRIMA STIMA TEST SIEROLOGICI
L’ospedale universitario di Ginevra ha fornito ieri con un comunicato i dati sulla prima stima della prevalenza di anticorpi IgG anti Sars-CoV-2 nella popolazione di Ginevra. Lo studio ha permesso di fare una stima seconda la quale al 17 aprile circa 27mila persone sarebbero state esposte al coronavirus nel cantone di Ginevra. Ma l’analisi non è ancora conclusa: lo studio è partito il 6 aprile e terminerà a maggio. I risultati preliminari si basano infatti su 760 partecipanti. Nella prima settimana è stata rilevata una percentuale di sieroprevalenza pari al 3,5 per cento, poi del 5,5 per cento nella seconda settimana. Si tratta solo di una stima, ma secondo l’ospedale universitario di Ginevra questa percentuale potrebbe salire nelle prossime settimane, considerando il recente aumento di positivi al coronavirus nel cantone. I medici invitano alla cautela per quanto riguarda l’interpretazione dei dati, ma è pur vero che qualche perplessità emerge spontaneamente vedendo i dati ufficiali sulla Svizzera che sono comunicati.
Arrivano i primi dati di sieroprevalenza. Ginevra, non è un grosso campione, ma sembrerebbe che il 5.5% della popolazione sia risultato positivo, il che indicherebbe in 1:6 la sottostima dei casi riportati al sistema di sorveglianza. Not badhttps://t.co/CsW5eW6qD9
— Pierluigi Lopalco (@ProfLopalco) April 22, 2020