E’ ancora scontro nel mondo del tennis per l’emergenza Coronavirus. In particolare, il “casus belli” è stato lo spostamento del Roland Garros al 20 settembre (fino al 4 ottobre) dovuto alle misure restrittive necessari per limitare la diffusione del Covid-19. Una scelta ovviamente giustificata ma che Guy Forget, direttore degli Open di Francia, avrebbe preso senza consultarsi con altre organizzazioni: avevamo già detto infatti che lo slittamento del torneo di Parigi avrebbe potuto creare qualche contrasto, per esempio con gli Us Open che si giocherebbero appena prima. Da New York era giunta la pronta risposta, così come da Wimbledon: disponibilità nello spostare le date ufficiali, ma a seguito di un consulto globale e non certo come iniziativa solitaria. Una frecciatina al Roland Garros, che però potrebbe essere poco in confronto al possibile scontro con Roger Federer.



CORONAVIRUS TENNIS: ROLAND GARROS VS LAVER CUP

Il “duello” di tennis in epoca Coronavirus riguarda soprattutto la Laver Cup: il torneo ha in Roger Federer il suo principale promotore, e lo svizzero ha già confermato la sua presenza in campo nel 2020, quando la quarta edizione sarà di stanza a Boston. Peccato che il torneo si giocherebbe tra il 25 e il 27 settembre, vale a dire in pieno Roland Garros: nei giorni scorsi i promotori della Laver Cup hanno risposto in maniera piuttosto piccata affermando che, essendo l’evento già tutto esaurito, si terrà regolarmente. Non la pensa così Heinz Gunthardt, capitano della nazionale svizzera di Davis Cup, che si è detto abbastanza convinto del fatto che Federer sposterà l’evento per permettere ai giocatori di prendere parte allo Slam. La partita non è chiusa, e soprattutto sono in tanti a dire la loro.



Su tutti, Julien Benneteau: l’ex campione del Roland Garros (nel doppio) non ha perso occasione per rinverdire la sua polemica con Federer, già aperta un paio di anni fa quando aveva criticato la Laver Cup (“nel promuoverla non tiene conto di pericolosi conflitti di interesse”) ma anche con una sibillina e controversa dichiarazione in merito al tabellone degli Australian Open, che secondo Benneteau veniva accomodato a favore dello svizzero. Attuale capitano della Francia di Coppa Davis, forse non gli è mai andato giù un paio di sconfitte (quella celebre nel terzo turno di Wimbledon 2012, quando per sei volte era stato a due punti dal match ma aveva perso al quinto set, e quella nel doppio della finale di Coppa Davis); nei giorni scorsi ha twittato che gli Slam devono sempre avere la precedenza sulla Laver Cup. Irruento o meno, su una cosa ha ragione: al momento il torneo organizzato da Federer e Rod Laver rientra ancora nel campo delle esibizioni, e dunque i Major hanno davvero un vantaggio. Per questo, il Re potrebbe e dovrebbe spostare il suo evento.

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