Abbiamo scritto in precedenza che il Coronavirus ha fermato il tennis fino all’inizio di giugno. Bene, il problema è che questo sta scatenando una sorta di guerra tra le varie associazioni e federazioni. Il quadro lo ha ben riassunto Repubblica: di fatto, Atp e Wta hanno preso decisioni condivise con la ITF (la federazione internazionale), ma il Roland Garros parrebbe aver scelto in autonomia di spostare il suo Slam alla fine di settembre. Lo si evince da una nota degli Us Open, che hanno detto di essere pronti a far slittare l’appuntamento di New York ma solo se questa eventuale scelta sarà presa in condivisione; una frecciata a Guy Forget, direttore degli Open di Francia. Che, peraltro, secondo alcuni l’avrebbe combinata ancora più grossa: la nuova data del Roland Garros collima infatti con la Laver Cup, la competizione che nel 2020 arriva alla sua terza edizione. Il torneo, creato da Rod Laver, ha avuto il forte patrocinio di Roger Federer che potrebbe non prendere benissimo la cosa; qualcuno ha già parlato di boicottaggio voluto ed esplicito, forse per far pagare al Re il forfait a Parigi (come già avvenuto in anni precedenti). In mancanza di conferme non possiamo che ragionare nel campo delle ipotesi, ma il clima non è certamente quello dei giorni migliori… (agg. di Claudio Franceschini)
CORONAVIRUS TENNIS: IL MESSAGGIO DI FRANCESCA SCHIAVONE
Il mondo del tennis si è fermato, come quello degli altri sport: il Coronavirus ha colpito anche Atp e Wta, pensando all’Italia non potremo assistere al tradizionale appuntamento con gli Internazionali d’Italia. In questo momento però la cosa più importante è rimanere isolati e in casa, per evitare la diffusione del contagio: si allinea alle disposizioni anche Francesca Schiavone. La Leonessa, vintrice del Roland Garros nel 2010 e arrivata al numero 4 della classifica mondiale, ha voluto mandare un messaggio forte ai suoi fan e a tutti coloro che in questo momento sentono la mancanza del tennis e dello sport. “Oggi ci viene chiesto obbligatoriamente di restare a casa rompendo tutti nostri equilibri fatti di programmi e di piani” scrive la Schiavone, che dunque si rivolge anche a chi semplicemente vede la quarantena come qualcosa di assolutamente negativo. Poi prosegue: “Oggi abbiamo il tempo per godere dello spettacolo della vita”. Francesca dice che siamo molto fortunati per questo, sostiene che siamo grandi lottatori e, riprendendo il messaggio ormai famoso “Andrà tutto bene”, chiude dicendo che “la libertà nasce dalla salute”. Che tutti condividano o meno il messaggio, anche la ex campionessa del tennis ha voluto dire la sua in merito alla situazione attuale, non semplice ma certamente superabile rispettando le ordinanze governative di ciascun Paese. (agg. di Claudio Franceschini)
CORONAVIRUS TENNIS, PROLUNGATO LO STOP
Il mondo del tennis si ferma fino all’inizio di giugno: una nuova nota ufficiale di Atp e Wta, naturalmente per l’emergenza Coronavirus, ha disposto la cancellazione di tutti i tornei che si giocheranno in questo periodo. Questo significa che non vedremo gli Internazionali d’Italia: il torneo di Roma, uno dei più celebri nel panorama maschile e femminile (anche perché è uno dei Masters 1000 della stagione) e che fa da anticamera al Roland Garros, non sarà disputato a meno che non venga rischedulato. Cosa che per esempio è accaduta agli Open di Francia, che verranno disputati tra settembre e ottobre; è anche possibile che si arrivi a questo ma bisognerà capirlo quando l’emergenza sarà terminata e si potrà ragionare avendo un calendario reale in mano. Nel frattempo non si giocherà nemmeno a Monaco di Baviera, Estoril, Ginevra e Lione per quanto riguarda la Atp; nel circuito del tennis femminile invece sono annullati Strasburgo e Rabat mentre a Madrid avrebbero giocato sia gli uomini che le donne. Dunque, pensando ai Masters 1000, sono già saltati i primi cinque dell’anno solare 2020: restano al momento in programma Toronto, Cincinnati, Shanghai e Parigi-Bercy.
CORONAVIRUS TENNIS: NON SI GIOCA A ROMA
La cancellazione dei tornei di tennis fino all’inizio di giugno, per permettere di rispettare le norme restrittive in emergenza Coronavirus, hanno avuto un altro effetto: Atp e Wta hanno infatti stabilito che le classifiche mondiali saranno congelate finchè non si tornerà a giocare. Senza una comunicazione ufficiale i ranking sarebbero stati attivi, il che significa che tutti i tennisti avrebbero comunque mosso le loro graduatorie – che, come sappiamo, sono stabilite sulla differenza dei risultati rispetto all’anno precedente; questo però avrebbe favorito qualcuno danneggiando inevitabilmente altri giocatori; non essendo il forfait una decisione del singolo, giustamente (aggiungiamo noi) si è deciso di fermare tutto. Novak Djokovic e Ashleigh Barty restano dunque in vetta alle rispettive classifiche, ma in questo momento conta poco; adesso bisognerà capire quando si potrà riaprire i circuiti Atp e Wta, il rischio è che Wimbledon (tra giugno e luglio) sia il prossimo torneo che non si riuscirà a giocare per la diffusione del Covid-19. Sarebbe la prima volta in tempo di pace: la pandemia può portare anche a questi risultati, tuttavia prima di fasciarci la testa aspettiamo che arrivi eventualmente qualche comunicazione in merito.