«Tamponi ai calciatori e non ai medici»: questa, nei giorni del coronavirus, la vibrante denuncia del primario di Medicina dell’ospedale di Magenta Nicola Mumoli ai microfoni del Corriere della Sera. Il medico ha parlato di una vera e propria discriminazione, nonchè di tanta ipocrisia, e sui social network si è acceso il dibattito. Come vi abbiamo raccontato, il Codacons ha optato per un esposto, ma sono in tanti a denunciare una corsia preferenziale per calciatori e vip, mentre medici e infermieri si vedono negare il tampone da diversi giorni. Netta la posizione del numero uno di Codacons, Carlo Rienzi: «Abbiamo presentato un esposto alla magistratura per quanto riguarda i tamponi. Attori, calciatori e altre celebrità hanno una corsia preferenziale, mentre le persone comuni hanno difficoltà anche a reperirlo. È una cosa vergognosa». Così il segretario federale della Lega Matteo Salvini: «Condivido totalmente l’appello del dottor Mumoli dell’Ospedale di Magenta. La priorità per i tamponi al personale sanitario!». (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS: “TAMPONI AI CALCIATORI E NON AI MEDICI”

Il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio: questa la notizia che si legge su SportMediaset. Il motivo, chiaro attraverso un comunicato, riguarda l’eccessivo numero di tamponi per verificare la positività al Coronavirus che sarebbero stati fatti a calciatori e “personalità varie” (i quali, come si legge, ne pubblicano e condividono l’esito), laddove invece i privati cittadini non hanno queste possibilità. “Difficile riuscire a contattare i numeri messi a disposizione” argomenta il Codacons, aggiungendo che anche quando si riesca a mettersi in contatto con qualcuno la richiesta del tampone viene spesso e volentieri negata. Anche giornalisti come Bruno Vespa hanno chiesto e ottenuto il tampone, che è stato realizzato in tempi record”: così dice il Codacons, e non è un tema nuovo quello di eventuali privilegi verso chi eventualmente se lo può permettere. In questo caso però si tratterebbe appunto di abuso d’ufficio.



CORONAVIRUS: ESPOSTO DEL CODACONS ALLA PROCURA

L’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Milano chiederà dunque di aprire un’indagine, partendo da quanto dichiarato dal primario di Medicina dell’ospedale di Magenta. Il dottor Nicola Mumoli ha lanciato un appello, denunciando appunto il fatto che i personaggi famosi (in qualunque ambito) possano godere di una maggiore attenzione e a loro non vengano negati i tamponi. “Di fronte all’emergenza tutti i cittadini devono essere considerati allo stesso modo dalle autorità sanitarie” prosegue il comunicato; al momento, riferendoci alla sola Serie A di calcio, ad essere stati sottoposti ai tamponi sono state le intere rose di Juventus e Sampdoria e qualche giocatore della Fiorentina. Nel nostro campionato non sono mancati i casi – il primo è stato Daniele Rugani, poi ancora Blaise Matuidi e Paulo Dybala, quindi Manolo Gabbiadini, Dusan Vlahovic e altri ancora; adesso si spera comunque che, effettivamente, tutti i cittadini possano avere la possibilità di effettuare il tampone. Purtroppo i numeri del contagio da Coronavirus sono talmente alti che non ci sono le risorse necessarie perché questo accada.

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