Nuovo scontro a distanza fra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e l’immunologo Anthony Fauci, membro della task force anti coronavirus della Casa Bianca. Nelle scorse ore il noto luminare è uscito allo scoperto, intervistato dal Finalcial Times, e incalzato su una recente affermazione del tycoon Usa, secondo cui il 99 per cento dei casi di coronavirus sono “innocui”, ha replicato dicendo che “ovviamente non è così”, per poi aggiungere: “Sto cercando di capire dove il presidente ha ottenuto quel numero”. Secondo l’immunologo è probabile che qualcuno abbia fornito dati sbagliati al presidente della nazione oltre oceano, oppure, che lo stesso abbia interpretato in maniera errata i numeri: “Quello che penso sia successo – ha proseguito Fauci – è che qualcuno gli ha detto che la mortalità generale è di circa l’un per cento. E lui ha interpretato, quindi, che il 99 per cento non è un problema, quando ovviamente non è così”.
FAUCI VS TRUMP SULLA QUESTIONE CONTAGIATI: “NON LO SENTO DA GIUGNO…”
Trump aveva spiegato negli scorsi giorni che gli infetti di questo mese di luglio (che stanno aumentando in maniera esponenziale), sono al 99% innocui, quindi, non contagiosi. Peccato però che gli esperti abbiano seccamente smentito tale ipotesi, non essendovi prove evidenti di tale conclusione affrettata e azzardata. Gli addetti ai lavori hanno fatto sapere che l’80% circa dei nuovi casi di covid-19 non necessita di ricovero ospedaliero, mentre il restante 20 per cento si, con l’aggiunta però dei vari casi che non vengono registrati e su cui vige quindi l’incertezza. Per il portale “The Hill”, è evidente come Fauci e Trump, alla luce anche di queste recenti dichiarazioni, si stiano allontanando sempre più, con il commander-in-chief che più volte ha preso le distanze dalle parole del suo immunologo, e con lo stesso Fauci che a sua volta ha invece “sbugiardato” il proprio presidente. “Il dottor Fauci è un uomo gentile, ma ha commesso molti errori“, le parole di Trump a Fox Newx, mentre il medico ha spiegato di non sentire il “capo” da inizio giugno.