Capitola anche la Turchia: solo poco fa è arrivato l’annuncio ufficiale da parte del governo nazionale della sospensione dei campionati nazionali, visto l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus. Il Ministro dello Sport e della Gioventù ha dunque disposto lo stop fino a data da destinarsi di calcio, basket e volley, allineandosi a quando sta accadendo in altre parti d’Europa e del mondo, che già da giorni hanno imposto lo stop. Dopo tutto non si poteva davvero attendere oltre, anche se fino ad oggi la Super Lig pareva dovesse proseguire a porte chiuse ma con la stagione regolare. Anche in Turchia la pandemia da Covid 19, nonostante le misure precauzionali prese con anticipo (si veda la chiusura dello spazio areo per i voli dall’Italia), ha preso piede. Alla fin dunque le voci di molti, tra cui quella di Obi Mikel, sono state ascoltate: ora rimane da vedere quando si potrà chiudere la stagione anche in Turchia. (agg Michela Colombo)
PRESTO L’ANNUNCIO DELLO STOP AL CAMPIONATO
Che le dimissioni di Obi Mikel al Trabzonspor abbiano fatto rumore? Difficile dirlo, ma di certo finalmente anche la Super Lig turca si dovrebbe allineare al resto d’Europa per quanto riguarda l’emergenza coronavirus, e dunque fermare le partite. Queste solo le indicazioni che ci arrivano dai media locali, secondo cui il ministro dello sport, Muharrem Kasapoglu, sarebbe prossimo ad annunciare lo stop al campionato nazionale per 3-4 settimane almeno. Benché la Turchia sia stata uno dei primi paesi a prender serie contromisure per impedire il contagio da Covid-19, pure la pandemia ha colpito il paese, dove comunque, fino ad oggi la Super Lig proseguiva nel calendario regolare (pur con partite a porte chiuse). Ora è però arrivato il momento di prendere più restrittive misure e dunque sospendere il campionato, dando dunque risposta alle tanto voci autorevoli (come pure del tecnico del Galatasaray e ex ct della nazionale) Fatih Terim, che chiedevano lo stop immediato. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale. (agg Michela Colombo)
CORONAVIRUS TURCHIA, OBI MIKEL CHIEDE LO STOP
L’emergenza Coronavirus esiste anche in Turchia, ma il massimo campionato di calcio non si ferma: John Obi Mikel ha perciò deciso di rescindere il contratto con il Trabzonspor. “Il giocatore ha rinunciato a tutti i crediti a sua disposizione” si legge nella nota ufficiale del club di Trebisonda, negli ultimi anni avversario di Inter e Juventus nelle coppe europee: il centrocampista nigeriano si era già fatto sentire nei giorni precedenti, quando si era rifiutato di scendere in campo per la partita che la sua squadra avrebbe dovuto giocare contro l’Istanbul Basaksehir. Una presa di posizione netta, affidata ai social network: “Non sono calmo, non voglio continuare a giocare in questa situazione” aveva detto Obi Mikel, affermando come la vita fosse più importante del calcio. E ancora: “In un momento così critico dovremmo essere a casa con le nostre famiglie, la stagione dovrebbe essere annullata”. Lui, se non altro, è stato di parola: la federazione turca ha deciso di continuare a giocare, sia pure a porte chiuse per limitare i rischi della pandemia Coronavirus, ma il nigeriano ha scelto di lasciare il Trabzonspor. Vicenda simile a quella che ha coinvolto alcuni stranieri che militano nel nostro campionato di basket.
CORONAVIRUS TURCHIA: OBI MIKEL LASCIA IL TRABZONSPOR
Dunque John Obi Mikel ha lasciato il Trabzonspor, una delle squadre più celebri in Turchia: decisione irrevocabile e già ufficiale. Conosciamo bene il centrocampista nigeriano, che il prossimo mese compirà 32 anni: dopo una parentesi giovanile nel Lyn Oslo, il Chelsea lo ha acquistato neo diciottenne e lo ha tenuto a Stamford Bridge per ben 10 stagioni e mezza, durante i quali è stato allenato da tanti big (José Mourinho, Carlo Ancelotti, Guus Hiddink) e ha vinto tutto (compresa la Champions League), sempre da grande protagonista. Esauriti i tempi in cui i Blues riuscivano a garantirgli una maglia da titolare in mezzo al campo, Mikel è andato a giocare un anno e mezzo in Cina (Tianjin Teda) e poi è tornato in Inghilterra, accettando sei mesi di contratto con il Middlesbrough nel Championship. Elemento fondamentale della nazionale (tra il 2016 e il 2019 ne è stato ufficialmente il capitano), con la Nigeria ha collezionato 92 presenze segnando 6 gol; con le Super Aquile ha giocato due edizioni dei Mondiali (2014 e 2018) e ha vinto la Coppa d’Africa nel 2013.