Nel sangue degli uomini è stata individuata una maggiore concentrazione di un’enzima che potrebbe avere un ruolo importante nell’infezione da Covid-19. Lo rivela uno studio pubblicato sull’European Heart Journal, che accende i riflettori sull’enzima convertitore dell’angiotensina, meglio conosciuto come ACE2 (Angiotensin-converting enzyme 2). Proprio il fatto che ci sia una concentrazione maggiore negli uomini spiegherebbe perché il tasso di mortalità del coronavirus per loro è più elevato rispetto alle donne. Sin dai primi casi di Covid-19 è emerso che le persone di sesso maschile, soprattutto se in età avanzata e con patologie pregresse, sono quelle maggiormente esposte, ma non era chiaro il motivo. Diverse le ipotesi che sono state fatte: una maggiore predisposizione alla comorbilità che peggiora la prognosi, il vizio del fumo e la tendenza a lavarsi meno le mani. Questo nuovo studio invece potrebbe fare finalmente luce su questo aspetto della malattia. Il virus, sfruttando la proteina spike, si lega al recettore ACE2 presente nelle cellule umane per entrare e replicarsi, generando così l’infezione. Ora gli scienziati ritengono che il fatto che negli uomini ci sia un maggiore tasso di ACE2 possa spiegare il motivo per il quale nel sesso maschile le complicazioni sono maggiori.



LO STUDIO: CORONAVIRUS UCCIDE PIÙ UOMINI PER ENZIMA ACE2

Le concentrazioni dell’enzima 2 di conversione dell’angiotensina (ACE2) sono state misurate in un campione di uomini e donne da un team di ricerca internazionale guidato da ricercatori del Centro medico dell’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, che hanno lavorato a stretto contatto con i colleghi dell’Università di Brescia, dell’ospedale militare di Breslavia (Polonia), dell’Università di Cipro e di altri in giro per il mondo. Gli scienziati, che sono stati coordinati dal professore e cardiologo Adriaan Voor, hanno esaminato 1.485 uomini e 537 donne con insufficienza cardiaca e nella fascia di età 69-75 anni. È quindi emerso che gli uomini avevano concentrazioni plasmatiche di ACE2 decisamente superiori rispetto alle donne. Inoltre, si trova in concentrazioni elevate pure nei polmoni, nel cuore, nell’intestino, nei reni e nei tessuti che rivestono i vasi sanguigni e nei testicoli. Tutti elementi che possono spiegare il motivo per il quale gli uomini siano più vulnerabili alle complicazioni del Covid-19. Se però assumono farmaci ACE inibitori (non ACE2 quindi) e altri medicinali per problemi cardiaci, non emerge questa disparità.

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