Nei giorni più caldi per il calcio europeo, dove in Italia e Gran Bretagna ancora non si è deciso per la ripresa della stagione e in Germania invece si tornerà in campo già domani pomeriggio, ecco che sulla ripartenza dopo l’emergenza coronavirus, prende nuova posizione la UEFA, nella persona del suo presidente Aleksander Ceferin. Il numero 1 del calcio europeo, parlando ai microfoni di beIN Sports infatti si è detto ben ottimista sulle chance di ripresa del calcio europeo: “Penso che la maggioranza delle leghe europee, diciamo l’80%, finirà la stagione. Chi non lo farà, scelta autonoma, dovrà giocare le qualificazioni se vuole partecipare alle prossime competizioni Uefa”. Ma non solo, perché Ceferin pure si è detto tranquillo sulla chiusura in campo anche delle competizioni UEFA: “Anche la stagione europea verrà completata; se tutto rimane com’è, prevediamo ad agosto”.
CORONAVIRUS UEFA, CEFERIN SU LIGUE 1 E FFP
Nel lungo intervento per Ceferin pure non può mancare un commento su campionati, che hanno deciso anticipatamente di chiudere la stagione, come occorso nelle ultime settimane in Francia per la Ligue1. Per il numero 1 della UEFA la decisione francese è stata “prematura”: “La cosa importante per noi è sapere la classifica definitiva per poi comporre il quadro delle qualificate alle prossime coppe. Personalmente credo che cancellare la stagione troppo presto non è ideale, le cose possono migliorare. Ma se la decisione è del Governo, cosa possono fare club o leghe? Secondo me quella francese è stata una decisione prematura. Ma non è una cosa che riguarda la Uefa”. E sempre per i club francesi, come Psg e Lione, che pure saranno chiamati in campo in estate a chiudere le coppe, Ceferin aggiunge: “Giocheranno in Champions League ma non disputeranno partite sino ad agosto, non so se sia giusto stare fermi così a lungo per poi giocare match così importanti. Ma, ribadisco, non è una mia decisione”. Infine un ultimo appunto sul Fair Play Finanziario, che dovrebbe venir allentato ulteriormente per venir incontro a club e federazioni, travolte dalla crisi economica post pandemia: “Ci troviamo in una situazione economica straordinaria per via della pandemia, vedremo di adattarlo ma non è stata ancora presa una decisione. La situazione dei club non è facile”.