Se in Francia si è già deciso per lo stop al calcio e in Italia pure si fa sempre più vicina l‘ipotesi di fermare definitivamente stagione, ecco che la UEFA si tiene saldamente in favore della ripresa dei campionati e le coppe, dopo il necessario stop imposto per l’esplodere dell’emergenza coronavirus. E a dare man forte dunque al fronte del Si alla ripresa, ecco che arrivano le ultime dichiarazioni della Commissione medica della UEFA, tramite il suo presidente, il professore Tim Meyer, per cui è “sicuramente possibile” programmare il rientro in campo per chiudere le competizioni calcistiche ad oggi ancora sospese. Ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza e dei protocolli sanitari fissati da leghe e governi, visto che la salvaguardia della salute pubblica rimane prioritaria: “Nel discutere qualsiasi ritorno al calcio competitivo e di livello élite, la salute dei giocatori, di tutti coloro che sono coinvolti nelle potenziali partite e del pubblico in generale è di fondamentale importanza”.



CORONAVIRUS UEFA, MEDICI PER LA RIPRESA MA SUL CONTINENTE…

Dunque per la UEFA, pur in questa situazione così confusa e dove ancora non si conoscono le implicazioni e gli sviluppi della pandemia, con i giusti protocolli medici, è ancora possibile parlare di ripresa dei campionati e coppe. “Tutte le organizzazioni calcistiche che stanno pianificando il riavvio delle loro competizioni realizzeranno protocolli completi che dettano le condizioni sanitarie e operative garantendo che sia protetta la salute delle persone coinvolte nelle partite e che sia preservata l’integrità delle politiche pubbliche. In queste condizioni e nel pieno rispetto della legislazione locale è sicuramente possibile pianificare il riavvio delle competizioni sospese durante la stagione 2019/20” le parole di Meyer, dettate da un grande ottimismo, che però cominciano a scontrarsi con la realtà dei fatti.



Già nei giorni scorsi alcuni campionati come Ligue 1 e Eredivisie hanno di fatto alzato bandiera bianca e altre leghe e federazioni potrebbero presto seguire il loro esempio, viste le misure prese dai governi per il lockdown e pure le grandi difficoltà di applicazione degli stessi stringenti protocolli medici richiesti. La situazione è di grande confusione, anche perchè si rischia per il prossimo agosto di creare un grande paradosso, con coppe Europee regolarmente da disputare e club che però sono stati fermati dal governo nazionale (come potrebbe accadere al Psg, con il suo presidente che si è già detto pronto a spostarsi all’estero pure di non perdere anche la Champions league, dopo lo stop al campionato). Pure non è impossibile che dopo questo grande ottimismo, pure la federazione europea si arrenda allo stop, almeno fino a settembre. Se poi sarà il caso di recuperare in autunno questo ultimo spezzone della stagione 2019-20 (impostando dunque un calendario solare per le competizioni 2020-21) è tutto un altro discorso.

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