Mentre sono sempre grandi i dubbi su una pronta ripartenza dei campionati nazionali, dopo lo stop imposto tra fine febbraio inizio marzo per l’esplodere dell’emergenza coronavirus, ecco che segnali ottimistici per il pronto rientro in campo anche per la conclusione delle coppe UEFA ci arrivano dalla Turchia. Proprio in queste ore, il presidente della Federcalcio turca Nihat Ozdemir, contestualmente all’annuncio della ripresa dei campionati turchi il prossimo 12 giugno, ha pure confermato quello che è per il momento il piano della UEFA per la conclusione della Champions League. E dunque il rientro in campo e la disputa della finale della Champions League il prossimo 29 agosto a Istanbul, allo Stadio Olimpico Ataturk. Non solo, altre fonti ci comunicano che è progetto della federazione europea quello di snellire la competizione, con la disputa di semifinali e finali secche, che verranno dunque disputate sempre in terra turca.



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A fornirci queste ultime indicazioni per quello che sarà il futuro della Champions League 2019-20 è poi il presidente della federcalcio albanese Armand Duka, che intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli ha pure aggiunto che la federazione è al lavoro per permettere a tutte le squadre ancora in gioco di disputare le ultime partite, anche se, come occorso in Francia, il campionato nazionale è stato sospeso. Duka, poi raccontando delle misure e pressioni perchè pure il calcio albanese riprenda al più presto, non ha risparmiato un battuta sulle vicende italiane, pure di calciomercato: “In questi giorni non ho avuto alcun contatto con Gravina. A mio avviso ci sono attività più pericolose del calcio, ma ad esempio sul tema dei contratti decide la Fifa e c’è uno specifico regolamento legato al Coronavirus”. Duka poi ha aggiunto: “Affare Napoli-Kumbulla? Se l’ho sentito? Chissà…”.

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