Giungono buone notizie dallo Uk, il Regno Unito, per quanto riguarda lo stato di salute del premier Boris Johnson, colpito negli scorsi giorni dal coronavirus. L’ultimo tampone effettuato sul primo ministro d’oltre Manica ha dato esito negativo. A riferirlo poco fa è stato un portavoce di Downing Street, parlando con i giornalisti nell’aggiornamento di oggi appunto sulle condizioni di BoJo. Intanto lo stesso premier britannico si è trasferito presso la residenza di campagna di Chequers assieme alla sua fidanzata, Carrie Symonds, che ricordiamo, è in dolce attesa di sei mesi. Come riferisce l’edizione britannica di Sky News, Johnson è stato dimesso nella giornata di ieri dall’ospedale londinese, il St Thomas’ Hospital, ed ha quindi raggiunto la residenza di campagna dei premier. Non è ben chiaro quando tornerà al lavoro, ma è certo invece che il peggio sembrerebbe essere passato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORONAVIRUS UK: 10.629 MORTI, AURA PER L’ECONOMIA DEL PAESE

Nel Regno Unito l’emergenza Coronavirus continua a fare paura. La battaglia contro la pandemia è ancora difficile da vincere anche alla luce dei numeri aggiornati resi noti dalla John Hopkins University e che parlano attualmente di 85.208 casi positivi in tutto il Paese (con un incremento di oltre 5000 unità in un solo giorno), alle spalle – solo in Europa – di Germania, Francia, Italia e Spagna. Le vittime ufficiali per Coronavirus sono 10.629 (oltre 700 solo nelle ultime 24 ore) mentre le persone ricoverate sono 284. Numeri questi, confermati anche dal ministero della Salute britannico. La situazione ha portato ovviamente a non poche preoccupazioni sul fronte economico. Come riferisce Askanews, infatti, il ministro delle Finanze britannico ha condiviso con i colleghi il timore che l’economia del Paese possa subire nel secondo trimestre dell’anno una contrazione del 30% per effetto del lockdown utile per tentare di contenere il più possibile la diffusione della pandemia. Secondo quanto riferito dal Times, il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak ha discusso con i colleghi di governo la possibilità di vedere il pil crollare dal 25 al 30% tra aprile e giugno. Per questo Sunak e altri ministri vorrebbero alleggerire le misure di contenimento per evitare ulteriori tracolli dell’economia, ma non mancano le numerose opposizioni, soprattutto da parte del mondo sanitario.



CORONAVIRUS UK, COME STA BORIS JOHNSON

Sospiro di sollievo in UK per le condizioni di salute di Boris Johnson. Il premier è stato dimesso dal St. Thomas Hospital dove era ricoverato a causa del Coronavirus. Come reso noto da Downing Street, però, il premier continuerà a seguire il riposo a domicilio e dovrà attendere prima di tornare a lavorare. Non è mancato il messaggio di gratitudine di Johnson ai medici poco prima delle sue dimissioni e dopo aver trascorso 7 notti in ospedale: “Non posso ringraziarli abbastanza, devo a loro la vita”, avrebbe detto come riferisce il Guardian. E su Twitter il premier ha ribadito: “È difficile trovare le parole per esprimere la mia riconoscenza al servizio sanitario”. Intanto si pensa anche alla riapertura del Parlamento: il nuovo leader del Partito Laburista Keir Starmer ha chiesto la riapertura per il 21 aprile al fine di poter svolgere i suoi doveri costituzionali. “In questa crisi senza precedenti sono state studiate e messe in atto diverse soluzioni tecnologiche che saranno sottoposte allo Speaker, al governo e agli altri partiti”, ha spiegato Starmer, come riferisce Sky Tg24, aggiungendo “è importante trovare una soluzione che non escluda nessun membro del Parlamento”.

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