Sono 115.314 i positivi da coronavirus in Uk, nel Regno Unito. La Gran Bretagna è al momento la sesta nazione al mondo con più infetti dietro a Stati Uniti, Spagna, Italia, Francia e Germania. In quanto a vittime, invece, il numero è salito nelle ultime 24 ore a quota 15.464, dietro alla Francia e davanti al Belgio. Il primo ministro, Boris Johnson, continua ad essere in “quarantena” presso la residenza di campagna di Chequers, dopo essere stato dimesso dal St Thomas’ Hospital di Londra per il covid-19. Al momento, il governo della Regina è quindi in mano al primo segretario di stato, Dominic Raab, anche se BoJo, fanno sapere i tabloid d’oltre Manica, continua a lavorare “da remoto”, avendo incontrato venerdì per tre ore il Segretario agli esteri. Tra le questioni prioritarie dalle parti di Downing Street, quella della fornitura dei dispositivi di protezione individuale, che così come in ogni altro angolo del mondo, scarseggiano.
CORONAVIRUS UK: “IMPARIAMO A CONVIVERE COL VIRUS”
I professionisti medici, a riguardo, hanno chiesto una maggiore fornitura di Dpi, pena il rischio che il settore sanitario si paralizzi completamente. Intanto, sulla questione vaccino, è uscito allo scoperto il professore presso l’Imperial Collage di Londra, David Nabarro, esponente dell’Organizzazione mondiale della sanità, Parlando della sanità in merito al vaccino ha spiegato: “Non vi è alcuna garanzia che il vaccino venga sviluppato. Non si deve necessariamente sviluppare un vaccino che sia sicuro ed efficace contro ogni virus. Alcuni virus sono molto, molto difficili quando si tratta di sviluppo del vaccino, quindi, per il prossimo futuro, dovremo trovare il modo di andare avanti con le nostre vite con questo virus come minaccia costante. Ciò significa – ha aggiunto e concluso – isolare coloro che mostrano segni della malattia e anche i loro contatti. Le persone anziane dovranno essere protette. Inoltre, dovrà essere garantita la capacità ospedaliera di trattare i casi. Questa sarà la nuova normalità per tutti noi”.