Nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Gran Bretagna: NHS Inghilterra ha annunciato 329 nuovi decessi in ospedale, dati molto vicini a quelli che sono stati registrati ieri (336 vittime). Un altro dato positivo, considerando che è il secondo dato sotto le 400 unità del mese. Come vi abbiamo raccontato, da oggi è tornato a Downing Street il primo ministro Boris Johnson e pochi minuti fa ha tenuto il suo primo intervento post-guarigione: «Il Regno Unito deve invertire la tendenza e per il momento non è previsto alcun allentamento delle misure restrittive: so che è complicato, voglio fare muove l’economia il più velocemente possibile, ma non voglio buttare via il sacrificio del popolo britannico e rischiare un secondo picco». BoJo ha poi aggiunto che il Covid-19 «è un aggressore inatteso e invisibile nel suo assalto fisico, come posso dirvi per esperienza personale». (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS UK, GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI

Il Coronavirus in UK ritocca costantemente il proprio bilancio verso l’alto, anche se negli ultimi giorni si è registrato un rallentamento della pandemia in Gran Bretagna, dove nelle ultime 24 ore sono decedute 413 persone risultate positive al Covid-19: si tratta dell’aumento quotidiano più basso registrato dalla fine del mese di marzo sino ad oggi. Il totale dei casi confermati dall’avvento del virus nel Regno Unito ammonta a quota 152.840, mentre le morti complessive sono state 20.732. Ora, tuttavia, la situazione parrebbe essere in miglioramento: la cautela non è mai troppa, ma le statistiche sembrano costituire seri indizi a supporto di questa tesi. Stephen Powis, il direttore medico del sistema sanitario nazionale (NHS), ha spiegato nel consueto briefing sul Coronavirus che il bilancio dei morti sta diminuendo chiaramente “perché la popolazione ha rispettato il distanziamento sociale”. Così come in Italia, dunque, anche dall’altra parte della Manica le misure restrittive hanno sortito gli effetti desiderati.



CORONAVIRUS UK: BORIS JOHNSON SI RIMETTE AL LAVORO

È definitivamente uscito dal tunnel del Coronavirus Boris Johnson, premier del Regno Unito colpito nelle scorse settimane dal Covid-19 e costretto dallo stesso al ricovero in terapia intensiva. Le condizioni del 55enne, come rivelato da un’infermiera neozelandese che l’ha assistito, erano davvero critiche, ma ora il peggio è fortunatamente alle spalle e, dopo il periodo di convalescenza trascorso nella residenza di campagna di Chequers con la sua promessa sposa, Carrie Symonds, il primo ministro è tornato a Downing Street, come confermato da alcuni funzionari all’AFP. Dalla data di oggi, lunedì 27 aprile 2020, Johnson torna a esercitare nuovamente il suo ruolo di capo del Governo, dopo essere stato sostituito in queste settimane da Dominic Raab. Boris Johnson si troverà pertanto a fronteggiare nuovamente in prima persona l’emergenza epidemiologica e a dover programmare, insieme al suo team, l’uscita del Paese dal lockdown, consapevole dei rischi connessi a un’eventuale e decisamente non auspicabile seconda ondata.

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