Nel Regno Unito il numero di contagiati da coronavirus continua a crescere. In totale sono 207.977 i casi positivi in Uk da quando è scoppiata l’emergenza covid-19, con la nazione britannica che risulta essere al quarto posto in assoluto per numero di casi dietro a Stati Uniti, Spagna e Italia. Crescono nel contempo anche le vittime, che stando all’ultima rilevazione della mappa dell’università John Hopkins, sono salite a 30.689, seconda posizione dietro ai soliti Usa. Nonostante la curva pandemica sia ancora elevata, il governo di Boris Johnson sta prendendo in seria considerazione la possibilità di ridurre alcune delle misure restrittive in vigore nelle ultime settimane. Nella giornata di ieri si è tenuto un consiglio dei ministri, e da lunedì scatterà la Fase 2, con numerose attività che potranno riaprire. Il piano di comportamento verrà esternato domenica prossima, 10 maggio, dallo stesso Primo Ministro, e al momento non si conoscono i dettagli.
CORONAVIRUS UK: COVID-19 PIU’ LETALE PER LE MINORANZE
Intanto è emersa una statistica dell’Ons, che è l’equivalente inglese del nostro Istat, che ha spiegato come il coronavirus abbia un effetto maggiormente significativo sulle minoranze etniche. E’ infatti emerso che i cittadini britannici neri, sia uomini che donne, hanno fatto registrato un tasso di rischio di mortalità più alto di più di 4 volte rispetto ai propri connazionali bianchi. Letalità più alta anche per le persone che hanno radici famigliari asiatiche, come ad esempio India, Pakistan, Bangladesh, nonché coloro che sono di origini razziale mista, con un aumento della pericolosità stimato nell’ordine dell’1.6-1.9 in più rispetto agli europei. Infine da segnalare la fase di test dell’applicazione che traccerà i contagi, e che permetterà di avvisare i cittadini in forma anonima qualora fossero nei pressi di una persona risultata essere positiva al virus. I dati verranno archiviati e crittografati dall’Nhs, il sistema sanitario nazionale, e all’inizio il test riguarderà solamente l’Isola di Wight.