Un’altra giornata nera in Inghilterra nella lotta la covid-19. Si è toccato tristemente il nuovo record di aumento giornaliero di decessi in Gran Bretagna, sono morte infatti altre 569 persone positive al coronavirus in UK. Crescono i numeri dell’epidemia per i sudditi della Regina, ormai anche in Gran Bretagna si è vicinissimi alla quota di 3.000 vittime, con il dipartimento della Salute britannico che ha ufficializzato che i casi accertati di covid-19 sono 33.718. Sembrano sempre più lontani i tempi in cui i consulenti del Primo Ministro Boris Johnson consigliavano di evitare misure draconiane nel contenimento del virus. Le problematiche si stanno moltiplicando ma per ora il dipartimento della Salute sottolinea come il sistema sanitario britannico stia tenendo, chiedendo grande collaborazione ai cittadini e ribadendo la necessità di restare a casa per soffocare le possibilità di contagio. (agg. di Fabio Belli)
NUOVO BOLLETTINO DELLE AUTORITA’
Arrivano nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Uk con il nuovo bollettino diramato dalle autorità: sale a 2.921 il bilancio dei morti, con 569 decessi in più rispetto a ieri. Una crescita lieve rispetto a 24 ore fa, ieri erano state registrate 563 vittime, mentre per quanto riguarda i nuovi contagi c’è da registrare un rallentamento: il ministero della Sanità ha annunciato un aumento giornaliero di 3.800 nuovi infettanti, in calo rispetto ai 4.324 indicati ieri. In totale, i casi positivi sono 33.718. Un nuovo allarme è arrivato nelle scorse ore sulla situazione delle carceri: la Howard League for Penal Reform e il Prison Reform Trust hanno denunciato un aumento del numero di casi positivi confermati tra reclusi e personale penitenziario. In una lettera aperta, le due associazioni hanno chiesto al segretario alla Giustizia Robert Buckland di rilasciare una parte di carcerati per evitare un aumento dei morti. Ricordiamo che il Governo ha già dato il via libera alla scarcerazione di alcune donne in gravidanza e di alcune mamme, ora si chiede sil rilascio dei reclusi cagionevoli. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS UK: TERZO DECEDUTO IN CARCERE
Triste aggiornamento dal Regno Unito, da cui rimbalza la notizia della morte di un terzo carcerato risultato positivo al Cronavirus. Il settantasettenne è morto in ospedale venerdì e presentava un quadro clinico aggravato dalla presenza di alcune patologie pregresse. Nel frattempo, l’ex ispettore capo delle carceri Lord Ramsbotham ha chiesto il rilascio anticipato di alcuni detenuti che scontavano pene brevi per aiutare i penitenziari sovraffollati a fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Lord Ramsbotham si è detto “molto preoccupato” per gli effetti della crisi sulle carceri del Paese, dicendo che “il personale carcerario, numericamente ridotto dal virus, non è in grado di gestire la crisi“. Le sue considerazioni sono state messe nero su bianco all’interno di una lettera indirizzata al “Daily Telegraph” e scritta con una coalizione interpartitica di 50 membri della Camera dei Lord, poliziotti ed esponenti di spicco del mondo accademico e della beneficenza, che hanno tutti esortato i ministri a sospendere le pene detentive brevi. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS UK, BORIS JOHNSON: “PREOCCUPATO, MA NE USCIREMO”
Aumento vertiginoso dei casi da coronavirus anche in Uk, nel Regno Unito. Nelle ultime ore oltre Manica le vittime sono salite a quota 2.352, con la Gran Bretagna che tallona quindi Iran e Cina, e che si conferma la quarta nazione europea per numero di contagi dietro a Spagna, Italia e Francia, nonché la sesta al mondo. I numeri di casi, invece, sono 29.865 in totale, una cifra comunque ancora “contenuta” rispetto ad altre realtà. Fatto sta che i nuovi dati hanno invogliato il primo ministro Boris Johnson ad uscire allo scoperto, pubblicando un video sulla propria pagina Twitter in cui ha spiegato: “Oggi è stato un giorno triste, molto triste, con 563 morti, un record in un solo giorno. Non ho assolutamente alcun dubbio che inizieremo ad abbassare questi numeri e cambieremo il corso degli eventi nelle prossime poche settimane o mesi”.
CORONAVIRUS UK: 69 INFETTI NELLE CARCERI
“Sebbene sia sequestrato qui al numero 10 di Downing Street – ha aggiunto il premier britannico – grazie ai miracoli delle tecnologie moderne riesco a essere in contatto costante con i miei funzionari e con tutti coloro che stanno coordinando la risposta al coronavirus. Sono assolutamente fiducioso che sconfiggeremo il coronavirus – conclude il suo intervento – lo faremo tutti insieme. Ci riusciremo restando a casa, proteggendo il nostro sistema sanitario nazionale e salvando vite”. Nel contempo è uscito allo scoperto nella giornata di ieri anche il Principe Carlo, con un videomessaggio, in cui ha mostrato di stare bene nonostante la recente infezione da covid-19. Anche il reale ha voluto mandare un messaggio di speranza per il futuro, sottolineando come l’epidemia finirà prima o poi, e tutti insieme supereranno questo momento drammatico. Da segnalare l’emergenza nelle carceri britanniche, dove 69 detenuti in 25 istituti penitenziari, sono risultati contagiati, e si teme che il numero reale di infetti sia ben superiore. Infine, è stata posticipato al 2021 la conferenza dell’Onu sul clima che si sarebbe dovuta tenere a novembre in Galles.