Altri 324 morti in UK a causa del coronavirus portano il totale dei morti nel Regno Unito a quota 38,161 dall’inizio dell’epidemia. Sono drammatici i dati contenuti nell’ultimo bollettino diramato dal Department of Health e confermano che la Gran Bretagna ha pagato il prezzo più alto in termini di vite umane se si escludono dal conteggio gli Stati Uniti d’America di Donald Trump. All’emergenza sanitaria si è aggiunta in questi casi una grana politica non da poco per Boris Johnson: i Conservatori sono stati infatti travolti dalle polemiche innescate dalle violazioni del lockdown di Dominic Cummings, stratega insostituibile per il primo ministro, al punto da essere definito il suo “Rasputin”, finito nell’occhio del ciclone ma ancora saldo al suo posto. Ad ulteriore riprova della sua importanza nel cerchio magico di BoJo.
CORONAVIRUS UK: JOHNSON ALLENTA LOCKDWON, MA GLI ESPERTI…
E proprio Boris Johnson nelle ultime ore ha annunciato un graduale allentamento del lockdown in Inghilterra, con amici e famiglie che saranno in grado di incontrarsi in parchi e giardini in gruppi di sei persone socialmente distanti a partire dal 1° giugno. Il Primo Ministro ha detto che tutti e cinque i suoi test per passare alla fase successiva sono stati superati, permettendo così alle scuole di iniziare a riaprire e di avere maggiori contatti a partire da lunedì. Eppure, come riportato da Metro, i consiglieri del governo hanno avvertito che l’allentamento delle misure di blocco a partire da lunedì potrebbe rappresentare un passo troppo avventato e causare un picco nella diffusione del coronavirus. Gli scienziati Sir Jeremy Farrar e il professor John Edmunds, entrambi membri del gruppo di consulenza scientifica per le emergenze (Sage) che consiglia il governo sul Covid-19, hanno detto che i ministri stanno correndo dei rischi seguendo i loro attuali piani. Sir Jeremy ha anche detto che il nuovo sistema di test e tracciamento del NHS deve essere “pienamente funzionante” prima che il blocco possa iniziare ad essere ulteriormente facilitato. I documenti pubblicati da Sage questa settimana hanno rivelato il consiglio dato al governo in aprile, secondo cui è “probabile” che il valore R0 – il numero medio di persone che contrarranno il coronavirus da una persona infetta – superi il valore di 1 se i negozi non essenziali dovessero essere riaperti.