Ci vorranno settimane prima che gli effetti del lockdown totale si vedano nel Regno Unito. Ecco allora che i numeri del contagio da coronavirus, caratterizzati dall’estrema contagiosità della “variante inglese”, fanno segnare un nuovo inquietante record in questo martedì 5 gennaio: 60,916 nuovi casi in un giorno, il picco più alto dall’inizio dell’epidemia. Impressionante anche il numero di nuovi decessi registrati in UK: sono infatti 830 i morti nelle ultime 24 ore. I nuovi ricoveri in ospedale sono 1848, con il servizio sanitario nazionale sempre motivo d’orgoglio per gli inglesi, l’NHS, che ad oggi sta prendendosi cura di 30,234 pazienti. Preoccupante l’incremento che riguarda di preciso le terapie intensive, dove i degenti sono 2.643 con un incremento giornaliero di 243 unità. Regno Unito nella bufera del virus. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS GERMANIA, LOCKDOWN PROLUNGATO FINO AL 31 GENNAIO
Arrivano nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Germania. Come reso noto dai principali media tedeschi, le autorità hanno deciso per un prolungamento del lockdown fino al 31 gennaio. Scuole e asili resteranno chiusi, prevista una limitazione degli spostamenti entro 15 chilometri nelle zone rosse ad alta incidenza del virus. Sky Tg 24 spiega che è in corso una discussione sulla possibile limitazione dei contatti.
Il governo tedesco ha raggiunto un’intesa con i Laender per una forte stretta sugli incontri privati: questi verranno limitati ad una sola persona non appartenente al nucleo familiare. Per quanto riguarda i vaccini, oggi il presidente russo Vladimir Putin e la cancelliera Angela Merkel hanno discusso la possibilità di produrre insieme vaccini contro il coronavirus. «Le questioni di cooperazione nella lotta alla pandemia di coronavirus sono state discusse ponendo l’accento sulle possibili prospettive per la produzione congiunta di vaccini», la nota del Cremlino. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS UK, NUOVO LOCKDOWN FINO A FEBBRAIO
La nazione europea più falcidiata dalla pandemia di coronavirus resta il Regno Unito. Nella giornata di ieri nuovo picco di contagi, quasi 60mila in 24 ore, e di conseguenza il governo Boris Johnson è corso ai ripari, annunciando un nuovo lockdown, il terzo in poco meno di un anno. “È chiaro che dobbiamo fare di più insieme per mettere sotto controllo le infezioni – le parole del primo ministro inglese nel suo discorso alla nazione, che poi ha aggiunto che il nuovo lockdown – sarà sufficientemente duro per frenare la variante”.
Consentiti solo gli spostamenti per motivi essenziali, e tutte le scuole proseguiranno le lezioni solo con la didattica a distanza, con il blocco che durerà almeno fino alla metà del mese di febbraio. Più pessimista si è invece mostrato il ministro britannico Michael Gove, che parlando a Sky News ha spiegato “Dovremmo essere in grado” di cancellare alcune misure restrittive anti-Covid a marzo, “ma non tutte”. L’unica speranza nel Regno Unito arriva dal vaccino: oltre a quello Pfizer-BioNTech, è stato approvato anche il farmaco di AstraZeneca-Oxford, e la campagna sta proseguendo a vele spiegate.
CORONAVIRUS FRANCIA: SOLO 4.022 NUOVI CASI MA POCHI TAMPONI
Dal Regno Unito alla Francia dove nelle ultime 24 ore sono stati scoperti 4.022 nuovi casi di coronavirus, un dato in forte calo rispetto ai 12.498 comunicati nella giornata precedente. Così come in Italia, il dato risente delle chiusure nei weekend dei laboratori, di conseguenza bisognerà aspettare i numeri di questa sera per avere un quadro reale della curva pandemica oltralpe. In totale sono morte 65.415 persone in Francia causa covid, comprese le 378 vittime comunicate ieri, riguardanti però solo gli ospedali e non le case di riposo. Infine la situazione in Germania, dove oggi verrà annunciato il prolungamento del lockdown fino al 31 gennaio, e dove sono stati registrati ben 944 decessi nelle scorse 24 ore, con l’aggiunta di 11.897 nuovi casi.