Nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in UK: gli NHS di Inghilterra, Scozia e Galles hanno reso noto che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 781 decessi negli ospedali, che portano il totale a 20.287 morti. In attesa dei dati del Dipartimento della Salute della Gran Bretagna, le autorità inglesi hanno ufficializzato 711 vittime. Altri 23 morti in Galles, mentre in Scozia sono state registrate 47 decessi.
Tra le vittime spunta anche un ragazzo di appena 13 anni, Ismail Mohamed Abdulwahab di Brixton, nel londinese. Il giovane è deceduto da solo dopo aver contratto il Covid-19, una storia che ha sconvolto la comunità britannica, a tal punto che il principe Carlo ha voluto rendergli omaggio in un video pubblicato poche ore fa. «Per le persone ogni lutto è reso ancora più difficile dalle attuali restrizioni i funerali», le parole di Carlo, che ha poi voluto ringraziare il contributo dei musulmani «alla vita del Regno Unito». Ismail è la vittima più giovane del coronavirus in UK.
CORONAVIRUS UK: LE LINEE PER LA PREMIER LEAGUE
Dal Regno Unito però arrivano anche delle storie di speranza. Il The Independent riporta che un veterano di guerra di 98 anni è riuscito a sconfiggere il coronavirus: parliamo di Douglas Moore di Wellingborough, che ha avuto la moglie nonostante soffrisse di una condizione polmonare critica. «Mi sono sentito molto speciale quando mi hanno fatto gli applausi, penso che siano stati tutti meravigliosi», le parole di Moore, che è stato dimesso due giorni fa dal Kettering General Hospital.
In UK il Governo è al lavoro per la ripartenza ed emergono dettagli degni di nota sulla ripresa della Premier League. Come evidenzia la stampa britannica, le gare si giocheranno ovviamente a porte chiuse ma verranno trasmesse in chiaro per consentire agli appassionati di seguirle senza limitazioni. Il Governo ha tenuto a ribadire il valore sociale dello sport, in particolare del calcio, senza dimenticare anche la sua rilevanza in termini economici.