Dopo la decisione del Veneto, anche la Regione Lombardia ritiene che le università vadano chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus. E dunque tutte le attività didattiche delle università lombarde saranno sospese dal 24 al 29 febbraio a causa dell’epidemia. Lo ha reso noto con un comunicato il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, nonché Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università lombarde. «Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte delle Autorità, tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo». Remo Morzenti Pellegrini ha spiegato le ragioni della decisione, cioè l’evoluzione della diffusione del Coronavirus. Considerando la massiccia mobilità degli studenti, lombardi e non, all’interno del territorio regionale, si è deciso di procedere con queste misure cautelative per tutelare la salute pubblica e il funzionamento delle attività istituzionali di tutti gli atenei lombardi. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS, UNIVERSITÀ CHIUSE IN VENETO
Università chiuse in Veneto a causa del Coronavirus. Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia al termine di una riunione operativa, visto che anche il Veneto, come la Lombardia, sta affrontando l’emergenza legata al Covid-19. La prossima settimana dunque niente lezioni ed esami per il momento. «Nel frattempo i rettori di tutte le università del Veneto comunicano che la prossima settimana le università saranno chiuse. Quindi non ci saranno lezioni e gli esami verranno spostati di una settimana». Il governatore veneto ne ha parlato oggi a Marghera, al termine di una riunione operativa con la Protezione Civile a seguito dell’emergenza Coronavirus. Infatti ha precisato di essersi confrontato con i rettori dei vari Atenei del Veneto, prima di comunicare la decisione. Quindi non sarà possibile per gli studenti frequentare corsi, sostenere esami, o avere anche solo dei colloqui con i professori. E questa notizia arriva dopo la chiusura di diverse scuole.
CORONAVIRUS, LEZIONI ED ESAMI SPOSTATI DI UNA SETTIMANA
Parlando con i giornalisti riguardo eventuali provvedimenti per le manifestazioni come il Carnevale di Venezia, il governatore veneto Luca Zaia ha spiegato che è in attesa delle linee guida diramate dal ministro della sanità Roberto Speranza, visto che le iniziative devono essere uniformi in tutta Italia. «Mi ha chiamato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere informazioni sulla situazione nel Veneto e ho parlato a lungo con lui spiegando le criticità. In queste ore ho sentito anche il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte; praticamente mezzo governo». Intanto il sindaco di Verona ha fatto sapere che «nelle scuole comunali di Verona è stato attivato già da tempo il monitoraggio degli studenti per l’allerta Coronavirus. Ma in seguito all’acuirsi della situazione in Veneto, nella riunione dell’esecutivo della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 9 Scaligera è stato fatto il punto delle iniziative in atto nelle scuole».