Flushing Meadows diventa letteralmente un ospedale “da campo”: infatti i campi da tennis che a New York ospitano ogni anno gli Us Open, quarto e ultimo torneo stagionale del Grande Slam, sono stati appunto convertiti in ospedale per far fronte all’emergenza Coronavirus, che sta diventando sempre più grave anche negli Stati Uniti e in particolare nella Grande Mela, considerando che lo Stato di New York è quello che negli Usa ha il maggior numero sia di malati sia di morti. Per la precisione, l’impianto di Flushing Meadows (che si trova nel distretto del Queens a New York) verrà utilizzato per ospitare 350 letti ospedalieri temporanei e per preparare pasti da distribuire ai lavoratori e ai medici.
CORONAVIRUS US OPEN: FLUSHING MEADOWS DIVENTA OSPEDALE E MENSA
Il portavoce della Federazione tennis degli Stati Uniti Chris Widmaier ha precisato che un’area dei campi coperti presso il Billie Jean King National Tennis Center a Flushing Meadows viene convertita in queste ore in una struttura medica. I funzionari dello stato e della città di New York vogliono aumentare la capacità ospedaliera fino a 87.000 posti letto per gestire l’epidemia. Inoltre le cucine del Louis Armstrong Stadium – la seconda arena più grande utilizzata per gli Us Open, in calendario tra agosto e settembre – verranno utilizzate per mettere insieme 25.000 lunch box al giorno per pazienti, lavoratori, volontari e scolari nel città. Originariamente la struttura sarebbe dovuta rimanere aperta come centro di allenamento gratuito poi, con il dilagare dei contagi, è stato deciso di riconvertirla a ospedale.