Superano quota 107mila le vittime negli Usa a causa del coronavirus. Come si può leggere sulla mappa della Johns Hopkins University, il totale dei morti da inizio emergenza è cresciuto a quota 107.175 (+994). Nel contempo aumentano anche i contagi, con il computo aggiornato che racconta di un milione, 851mila e 520 casi (+18.699) di positività da tre mesi a questa parte. Gli Stati Uniti continuano quindi ad essere la nazione con più casi e più morti al mondo per covid, e la situazione desta sempre grande preoccupazione, alla luce anche delle recenti proteste da una settimana a questa parte a seguito dell’uccisione del 46enne afroamericano George Floyd. E a riguardo emergono novità dalla seconda autopsia, in quanto la stessa vittima avrebbe avuto il coronavirus. Come specificato dal medico legale che ha eseguito l’esame autoptico, Floyd si sarebbe ammalato in un recente passato di covid, ma l’infezione non sarebbe stata la causa della sua morte, ipotesi quest’ultima da escludere totalmente.
CORONAVIRUS USA, FAUCI ANNUNCIA 200 MLN DI DOSI DI VACCINO PER INIZIO 2021
Importanti novità arrivano anche dal massimo immunologo d’oltre oceano, leggasi Anthony Fauci, a capo della task force della Casa Bianca per l’emergenza coronavirus, che ha spiegato che nel giro di una decina di mesi, forse anche di meno (indicativamente a inizio 2021), dovrebbero essere a disposizione degli americani circa 200 milioni di dosi del vaccino, fermo restando che questo venga individuato e sviluppato. Fauci, a riguardo, si dice molto ottimista, puntando in particolare sul vaccino realizzato dall’azienda Moderna in collaborazione con l’Istituto nazionale per le malattie infettive. Il progetto si troverebbe in fase molto avanzata, e nel corso dell’estate dovrebbe scattare la sperimentazione ultima sull’uomo, prima del definitivo lasciapassare. «Abbiamo già iniziato la fase due della sperimentazione sull’uomo – le parole di Fauci a SkyTg24 – e in luglio speriamo di partire con la fase tre che ci permetterà di capire se il vaccino effettivamente funziona e se è sicuro. Se andiamo avanti con questa sperimentazione a luglio, agosto, settembre e ottobre speriamo che per l’autunno sapremo se effettivamente funziona e se così sarà a quel punto sarà disponibile per tutti entro dicembre del 2020, o al più tardi nei primi due mesi del 2021».