Sale a 12 il totale dei decessi negli USA per il Coronavirus, undici dei quali si sono verificati nello stato di Washington, mentre il rimanente in California. Ci sono oltre 200 casi negli Stati Uniti d’America, dato nazionale che ingloba anche le 156 persone diagnosticate attraverso il sistema sanitario pubblico a stelle e strisce e 49 infetti rimpatriati sul suolo nazionale (46 provenienti dalla nave da crociera “Diamond Princess” e tre dalla Cina). I governi statali stanno lavorando per contenere la diffusione del Covid-19, poiché i funzionari federali ritengono che un maggior numero di tamponi vedrà probabilmente aumentare il numero di casi noti. Tuttavia, giunge l’esortazione a non farsi prendere dal panico: “Il rischio connesso al Coronavirus per il popolo americano rimane basso, secondo tutti gli esperti con cui stiamo lavorando”, ha espressamente asserito il vicepresidente Mike Pence nel corso di una conferenza stampa. Intanto, il Tennesse ha annunciato il suo primo abitante positivo nella giornata di giovedì 5 marzo 2020, accodandosi al New Jersey e al Texas, che avevano comunicato i propri casi già ventiquattr’ore prima.
CORONAVIRUS USA: WASHINGTON E CALIFORNIA GLI STATI PIÙ COLPITI
È, suo malgrado, lo stato di Washington a detenere il triste e poco invidiabile primato relativo al numero di contagi da Coronavirus negli Stati Uniti d’America: sono in tutto 44. Segue la California (36), dove mercoledì è avvenuto il primo decesso: si tratta di un residente della contea di Placer che probabilmente aveva contratto il Covid-19 durante una crociera nel mese di febbraio tra San Francisco e il Messico (numerosi, a tal proposito, i cittadini statunitensi risultati positivi ai tamponi in seguito a viaggi all’estero). Vi sono poi 22 contagi confermati di Coronavirus in tutto lo stato di New York, come annunciato dal governatore Andrew Cuomo nel pomeriggio di ieri. Undici casi sono stati confermati durante la notte fra mercoledì e giovedì e otto di essi sono stati collegati a un avvocato di Westchester. Mille newyorkesi sono stati invitati a mettersi in auto-quarantena. Seguono a ruota tutti gli altri stati: Illinois (5 casi), Florida (4), Oregon (3), Arizona, Georgia, Massachusetts, New Hampshire e Rhode Island (2), Nevada, North Carolina, New Jersey, Tennessee, Texas e Wisconsin (1).