Passano i giorni ma non accenna minimamente ad arrestarsi l’epidemia di coronavirus negli Usa. Gli Stati Uniti continuano infatti a detenere il record di vittime giornaliere, e anche ieri, giovedì 7 maggio, si sono registrati 2.448 nuovi decessi, per un totale di morti da quando è scoppiato l’emergenza che ha superato quota 75.500, precisamente 75.670 come riferisce la mappa dell’università John Hopkins, mentre gli infetti hanno toccato la cifra impressionante di un milione e 256mila. Lo stato più colpito, come ricorda l’agenzia Ansa, continua ad essere quello di New York, dove i decessi sono stati ben 25.623 fino a ieri, con l’aggiunta di 327.469 casi. Nella sola Grande Mela, invece, sono 180.216 i positivi al coronavirus, mentre le vittime da covid-19 sono state fino a ieri 19.174. Preoccupa anche lo stato del New Jersey, dove invece i decessi sono stati 8.801 stando all’ultima rilevazione, con ben 133mila casi di positività registrati.
CORONAVIRUS USA, ATTACCO DI BIDEN A TRUMP SULLA GESTIONE DELL’EMERGENZA
Joe Biden, il candidato democratico alla Casa Bianca in vista delle elezioni del prossimo autunno, ha attaccato Trump via Twitter, circa la gestione dell’epidemia: “In ogni passaggio di questa pandemia – ha cinguettato – il presidente Trump ha ignorato gli esperti, sminuito la minaccia posta dal Covid-19 e ingannato gli americani. E ora stiamo tutti pagandone il prezzo”. E fra i nuovi infetti delle ultime ore è spuntato anche un membro dello staff presidenziale di Donald Trump, una persona, che, stando a quanto appreso dalla Cnn, sarebbe addetto al cibo e ai vestiti in particolare, risultato appunto positivo al coronavirus. Nel dettaglio sarebbe un membro dei “valletti”, unità d’elite dell’esercito degli Stati Uniti, dedicata alla Casa Bianca e spesso e volentieri molto vicina al presidente, ai famigliari e ai suoi collaboratori. Trump e il suo vice, Mike Pence, sono stati comunque sottoposti al tampone e sono entrambi risultati essere negativi.