Non si placa la pandemia di coronavirus negli Usa, la nazione che continua a guidare la triste classifica di decessi e di infetti per covid-19. Stando ai dati aggiornati dalla mappa della John Hopkins University, oltre oceano sono morte da inizio emergenza più di 80mila persone, per l’esattezza 84.133. Continuano a crescere in contemporanea anche gli infetti, che all’ultima rilevazione hanno toccato quota 1.390.734, numero decisamente impressionante, tenendo conto che rappresenta più di un quarto del totale degli infetti sulla terra (4.3 milioni di persone). Ma nonostante questi dati fotografino una situazione apocalittica senza precedenti, il presidente Donald Trump spinge per una riapertura il prima possibile, anche se il suo massimo esperto in termini di virus, il virologo di fama mondiale Anthony Fauci, abbia messo in guardia più volte dal rischio di un ritorno imminente alla normalità.
CORONAVIRUS USA, POMPEO: “ALCUNI PAESI CONDIVIDO INFO SU COVID, ALTRI…”
Trump si è detto ovviamente contrariato e sorpreso dalle parole di Fauci al Senato, e nel contempo è tornato ad attaccare la Cina attraverso il proprio profilo Twitter: “Abbiamo appena fatto un ottimo affare commerciale (il riferimento all’intesa dello scorso gennaio fra le due superpotenze ndr), l’inchiostro era a malapena asciutto, ed il mondo è stato colpito dalla peste cinese. 100 accordi commerciali non farebbero alcuna differenza e tutte quelle vite innocenti perse! Come dico da molto tempo – ha concluso il commander in chief – avere a che fare con la Cina è una cosa molto costosa”. Anche Mike Pompeo ha rivolto accuse, sottolineando come siano molti coloro che non intendono condividere le informazioni sul coronavirus: «Israele sì che condivide le informazioni sul Covid – le parole durante un incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu – diversamente da alcuni altri Paesi che le nascondono». Infine da segnalare l’appello di Bernie Sanders, ex candidato Dem alla Casa Bianca, che ha chiesto all’amministrazione Trump che un eventuale vaccino scoperto sia gratis per la popolazione: «Mentre sono in corso gli sforzi, spesso con fondi federali, per sviluppare un vaccino, dobbiamo garantire che sarà disponbibile per tutti senza costi. Questa è una cosa morale da fare. Questa è una politica di buona sanità pubblica. Con oltre 80mila morti, gli americani non devono essere costretti a pagare prezzi osceni per proteggere le loro vite».