Emergenza Coronavirus: il Governo starebbe pensando anche a uno slittamento del voto inizialmente previsto nella primavera del 2020 e che interesserebbe diverse amministrazioni regionali e comunali. È questa una delle indiscrezioni che circola a proposito di una bozza del prossimo decreto che sarà varato dal Consiglio dei Ministri e che, tra le varie ipotesi messe in campo, prevedrebbe una proroga del mandato dei Governatori in carica delle Regioni che saranno interessate dal voto di almeno tre mesi rispetto alla canonica durata della carica di 5 anni. Ricordiamo che le elezioni Regionali per il rinnovo delle giunte sono in programma soprattutto in Veneto (dove è comunque scontata la rielezione di Luca Zaia) e in Toscana dove potrebbe ripetersi lo scenario da “spallata al Governo” andato in scena durante la campagna elettorale e il successivo voto in Emilia-Romagna. Ma con la crisi dovuta alla diffusione del CoVid-19 nel nostro Paese si pensa di rinviare questo appuntamento primaverile a causa del diffuso rischio sanitario.
ELEZIONI REGIONALI 2020 E REFERENDUM VERSO LO SLITTAMENTO
Tuttavia non è solo il voto in Veneto e Toscana, oltre che in altre regioni come Liguria, Marche, Valle d’Aosta e le due roccaforti Pd del Sud, ovvero Puglia e Campania, a rischiare lo slittamento e per il quale si potrebbe mettere la toppa di una proroga del mandato che scadrebbe entro il 31 luglio 2020. Come detto in ballo ci sono le elezioni in oltre 100 comuni italiani (di cui ben 19 sarebbero capoluoghi di provincia se non di regione) e nel cui caso si parla di una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020. Stessa sorte per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: come è noto dovrebbe essere fissato entro 240 giorni dall’ordinanza che ha dato il via libera alla sua ammissibilità e sempre la suddetta bozza lo sposterebbe in una data entro il 19 settembre (ricordando che tecnicamente l’ultima data utile sarebbe infatti quella del 22 novembre).