L’emergenza coronavirus e il Decreto che di fatto “limita” in maniera molto stringente l’ingresso e l’uscita dalla Lombardia (e di altre 14 provincie tra Piemonte, Veneto e Emilia Romagna) ha portato Alitalia ad una decisione a suo modo clamorosa: da domani 9 marzo l’ex compagnia di bandiera ha deciso di sospendere tutti i voli su Milano Malpensa fino almeno al 3 aprile, riorganizzando i voli sugli aeroporti di Milano Linate e Venezia seguendo le misure previste dal Dpcm dell’8 marzo siglato dal Premier Conte. Domani mattina con l’arrivo del volo da New York AZ605, con atterraggio previsto alle 10.40, non saranno più attivi i voli su Malpensa per la compagnia Alitalia facendo seguito a tante altre compagnie che già nei giorni scorsi avevano limitato se non del tutto cancellato i propri voli verso l’aeroporto internazionale vicino a Varese. Per quanto riguarda lo scalo urbano di Milano Linate la compagnia ha invece comunicato che sempre a partire da domani verranno operati «solo collegamenti nazionali, con una riduzione di frequenze sulle rotte servite, mentre le destinazioni internazionali saranno raggiungibili con i voli via Roma». Le misure per ora sono imposte fino al 3 aprile prossimo, giorno di “scadenza” delle misure inserite nel Dpcm 8 marzo ma rischiano di rimanere in atto per molto tempo ancora qualora l’effetto contagio da Covid10 non si sia ridotto.
CORONAVIRUS, ALITALIA RIDUCE ANCHE SU LINATE
Per tutti i passeggeri coinvolti nei voli cancellati da Alitalia per la sospensione su Milano Malpensa – oltre che per quelli con riorganizzazione a Linate e Venezia – potranno ovviamente modificare gratuitamente «le loro prenotazioni sui voli confermati o richiederne rimborso secondo le modalità indicate sul sito alitalia.com», riporta la nota della società un tempo compagnia di bandiera. Davanti al timore in tutta Italia che anche altri voli potrebbero essere cancellati o peggio chiusi gli aeroporti, per il momento Enac ha fatto sapere che tutte le infrastrutture aeroportuali, comprese quelle all’interno delle zone soggette a restrizioni, sono aperte e operative, come da indicazioni del Comitato Operativo della Protezione Civile. Da ultimo, la nota di Alitalia conferma che da Venezia si continuerà ad operare con un numero minore di frequenze i collegamenti da/per Roma Capitale: l’intera decisione portata da Alitalia dopo il Decreto si aggiunge alle «razionalizzazioni gia’ effettuate nei giorni scorsi per il calo dei passeggeri dovuto alle misure restrittive e alla minore propensione agli spostamenti».