Dopo il brusco stop definitivo ai campionati di volley maschile e femminile e la dura lettera, corredata di dimissioni e inviata alla federazione dai due presidenti di lega Mosna e Fabris, ecco che in questi giorni ricchi di confusione, è la stessa FIPAV a fare un passo indietro ed aprire uno spiraglio per quello che potrebbe essere il rientro in campo anche per il volley. Dopo le infuocate polemiche oggi ha preso parola la stessa Federazione che rimandando al mittente le pesanti accuse e ribadendo, in riferimento alla chiusura dei campionati pure la semplice “presa d’atto” di quanto già chiesto dalle Leghe, pure ci concede uno spazio per sperare che tutto non sia finito: “La Federazione Italiana Pallavolo tiene a ribadire che se in futuro dovessero esserci le condizioni adatte per farlo, non ha nulla in contrario a un ritorno in campo”. Anzi si legge ancora, nel caso ci siano le condizioni di sicurezza, post pandemia da coronavirus, la FIPAV sarebbe non solo non contraria ma pure felice di un ritorno in campo: “Saremmo molto felici se questo si verificasse perché significherebbe un graduale ritorno alla normalità della situazione sanitaria del Paese, ma soprattutto sarebbe la dimostrazione più eloquente della ripresa della nostra attività sportiva”.
CORONAVIRUS VOLLEY: IPOTESI PLAY OFF MA SENZA SCUDETTO
A questo punto dunque gli appassionati si chiedono ancora: “Superata l’emergenza sanitaria per la pandemia da coronavirus, il volley potrebbe tornare ancora in campo?” In tal caso la FIPAV risponde di Si ma anche No. Se è vero che la federazione ha aperto oggi a un rientro in campo, è pur vero che chiusi definitivamente i campionati, non sarebbe più possibile attribuire lo scudetto. Dunque si potrebbe si tornare a giocare, ipotizzando dei play off o una Final four sia per la Lega femminile che per quella maschile, ma senza assegnare il titolo nazionale e dunque giusto per dare una “conclusione morale” al campionato. Una misura dunque non ufficiale, ma che pure troverebbe il gradimento di club e appassionati, specie se come suggerito da Mosna, avrebbe luogo in un posto suggestivo come l’Arena di Verona. Dopo lo stop alla stagione e la conclusione imprevista e deludente del campionato, di certo gli appassionati risponderebbero presente a un evento del genere, con buona pace anche delle casse dei club coinvolti.