E’ caos nel volley femminile in seguito allo stop al campionato deciso dopo l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus. Proprio in questa giorni le Leghe con club e CdA si stanno riunendo per decidere come e se si potrà proseguire la stagione dei vari campionati ma al momento di certezze ve ne sono ben poche, come ad esempio quello di poter rientrare in campo già dopo il 3 aprile (termine dell’ultimo decreto), visto che già il governo italiano non ha escluso di poter prolungare le misure restrittive (e di conseguenza lo stop allo sport italiano) finora imposte. È dunque in questo momento di grande incertezza che in questi giorni in casa della Lega Volley femminile volano davvero gli stracci, con lega e club che non trovano soluzioni che mettono d’accordo tutti e con personaggi come Fabris e Garbellotto, rispettivamente presidente di Lega e Conegliano, che hanno dato le dimissioni in segno di protesta.
CAMPIONATO SERIE A1: SI VA VERSO LO STOP DEFINITIVO?
Il punto di discordia in seno alla Lega volley femminile per il campionato della Serie A1 è ben chiaro: tenendo conto che non vi è certezza delle date di rientro in campo, vale la pena o meno di proseguire la stagione o è meglio chiudere direttamente? Il quesito non è di facile risposta e deve tenere conto di tanti elementi che proveremo ora ad analizzare. Come detto prima non vi è certezza del data di rientro in campo, ma vi è ottimismo per il futuro: la Cev ha sospeso i match e la Nations league è già stata rinviata a dopo le Olimpiadi e dunque pur con un calendario stretto non sarebbe impossibile recuperare il terreno perduto e giungere alla chiusura regolare. Questo soprattutto se poi verranno applicate novità di regolamento con play off più risicati: si potrebbe dunque giocare tutto maggio e giugno anche se a ritmi sostenuti, prima di consegnare gli atleti alle rispettive nazionali (sempre che si giochino le Olimpiadi in data programmata). Questa la posizione portata avanti da Lega e Conegliano (con Monza e Scandicci) che però si è scontrata con la grande ostilità di altre società, per cui sarebbe meglio chiudere direttamente qui la stagione, senza consegna di titolo o retrocessioni. Posizioni dunque ben divergenti e tra cui sarà ben difficile ma ovviamente necessario mediare e anche in tempi brevi. Staremo a vedere.