Come abbiamo detto prima, della proposta di stoppare i campionati di volley, visto il perdurare della crisi per la pandemia da coronavirus, se ne sta discutendo molto in seno alle leghe della pallavolo italiano, in quella femminile come in quella maschile. Proprio tra i grandi della pallavolo italiana al maschile pure sta prendendo piede la bella proposta non solo di sospendere in via definitiva la stagione, ma pure di consegnare lo scudetto delle mani di Mattarella per consegnarlo a personale sanitario e protezione civile, e a tutti coloro si stanno battendo in prima linea contro l’emergenza coronavirus. Un’idea che il presidente della Powervolley Milano Fusaro ha voluto fare propria, entrando però in scontro con Catia Pedrini, presidente di Modena. La dirigente gialloblu infatti in questo contesto così complicato vorrebbe evitare grandi proclami, preferendo un silenzio più carico di rispetto. La Pedrini ha affermato in una nota: “Perdonate la rudezza ma in questo momento ritengo il silenzio l’unica forma di rispetto e dignità nei confronti del dolore e degli immani sacrifici e tormenti che ci circondano. Ogni gesto volto a catturare la scena e che non sia di aiuto o di utilità è dannoso e deprecabile”. (agg Michela Colombo)



CORONAVIRUS VOLLEY, LE LEGHE SI INTERROGANO SUL  DESTINO PER I CAMPIONATI

Considerato il perdurare dell’emergenza coronavirus sul territorio nazionale e non solo e colpiti dall’esempio del Rugby, che solo in settimana ha deciso di chiudere con anticipo la stagione, ecco che pure il volley sta valutando la sospensione definitiva del campionato, senza l’assegnazione del titolo nazionale. Di fatto, vi sono infatti sempre meno speranze di poter ritornare in campo a breve e anzi già nei prossimi giorni è atteso un nuovo decreto del Governo Italiano che prolungherà il periodo di stop a tutte le attività, comprese quelle sportive, ma non solo. In questi giorni anche l’Associazione Medici Italiani di volley si è espressa in maniera netta contro la ripresa di ogni allenamento collegiale e dunque anche sulla ripresa dei campionati. Naturale dunque che anche in Lega ci si interroghi su come e se proseguire la stagione di campionato regolare oppure chiudere tutto qui.



CORONAVIRUS VOLLEY, LO SCUDETTO A MATTARELLA

Certo che si vada per lo stop al campionato o che si speri di recuperare in estate,  è difficile prendere posizione visti i tanti fattori in gioco ed è ovvio che nelle alte sfere sia grande tensione, come abbiamo già visto nei giorni scorsi. Pure però si fa sempre più forte l’ipotesi dello stop alla stagione, senza l’assegnazione di titoli e conferma di promozioni e retrocessioni, per ricominciare, praticamente da zero l’anno prossimo. Tale ipotesi è poi ben forte in seno alla Lega volley femminile (che vede per ora solo due club contrari come Monza e Conegliano e un astenuto, Bergamo), da cui però in questo giorni è arrivata anche un’idea ben significativa. Proposta dal padron de Il Bisonte Firenze Wanny Di Filippo, sarebbe l’idea di chiudere qui la stagione e di consegnare lo scudetto allo stesso presidente della repubblica Sergio Mattarella, che in via simbolica, lo consegnerebbe a medici e infermieri e tutto al personale sanitario che si sta battendo in prima linea contro l’emergenza coronavirus in questi giorni così drammatici. Una proposta originale ma concreta e di certo dal grande potere, su cui ci si sta interrogando in questi giorni così caldi. A breve comunque le Leghe, femminile e maschile, dovrebbero di nuovo riunirsi per decidere il da farsi: di fatto si aspetta di conoscere solo le prossime misure del governo adotterà dopo il 3 aprile.

Leggi anche

Covid, aumento casi variante Xec in Italia: il nuovo sintomo? Perdita di appetito e...