«Serve un piano Marshall per l’Europa». A dirlo è Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue. In un articolo scritto per la testata tedesca Die Welt fa dunque riferimento al programma di aiuti degli Stati Uniti che riportò in piedi l’Europa dopo la seconda guerra mondiale, ma non cita direttamente né il Mes né gli Eurobond né il piano ipotetico di aiuti che l’Ue intende adottare. «Abbiamo bisogno di investimenti massicci», scrive il numero uno della Commissione Ue. Inoltre, evidenzia la necessità di «un forte e nuovo bilancio europeo». A tal proposito, spiega che «è accettato da tutti gli Stati membri come strumento di compensazione solidale e di modernizzazione» e ora va adeguato alla crisi che stanno attraversando i Paesi dell’Unione europea. Von der Leyen sottolinea poi che «grazie alla sua validità di 7 anni» il bilancio europeo «garantisce sicurezza sulla pianificazione degli investimenti e affidabilità per tutti i contraenti». Ursula von der Leyen si dice fiduciosa sulla rinascita europea, ma per questo «devono essere investiti molti miliardi per evitare una grande catastrofe».



VON DER LEYEN “UE COLTA ALLA SPROVVISTA DA CORONAVIRUS”

Ursula von der Leyen ammette al Die Welt che «l’Europa è stata inizialmente colta alla sprovvista dal coronavirus», che ha provocato «una crisi di dimensioni senza precedenti». Ma ora l’Europa deve rialzarsi e restare unita. «Nelle ultime settimane abbiamo adottato misure a livello europeo impensabili fino a poco tempo fa», prosegue la presidente della Commissione Ue. E precisa che «le linee guida sugli aiuti sono più flessibili che mai». Le aziende, dalle grandi alle piccole, devono poter contare sul supporto di cui hanno bisogno. «Gli aiuti devono confluire rapidamente dove necessario. Abbiamo mobilitato 2,8 trilioni di euro per combattere la crisi, è la risposta più forte alla crisi economica causata dal coronavirus in tutto il mondo». Ma l’Unione europea è pronta a fare un passo avanti. Ursula von der Leyen fa riferimento ad un programma da 100 miliardi di euro a cui si sta lavorando per aiutare i governi a compensare le perdite di reddito. Inoltre, verranno incrementati gli investimenti per le apparecchiature mediche e l’incremento dei test.

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