Wimbledon 2020 non si giocherà, adesso è ufficiale: lo avevamo anticipato nei giorni scorsi, con un’indiscrezione della federtennis tedesca. Oggi però è stato diramato un comunicato dall’All England Lawn & Tennis Club, che organizza lo Slam di Londra: vi si legge che è stata presa la decisione di cancellare il torneo. “I 134mi Championships saranno invece in programma dal 28 luglio e l’11 luglio 2021″. Ovvero: questa edizione (che sarebbe stata appunto la numero 134) non sarà disputata, non verrà nemmeno posticipata perché la data indicata è quella, naturalmente, del prossimo torneo di Wimbledon. Si legge nel messaggio che nella mente della direzione e dei membri del club la salute e la sicurezza “di tutti coloro che si uniscono perché Wimbledon prenda vita” è sempre stata al primo posto; e che seguendo le disposizioni del governo britannico fin dallo scorso gennaio, la pandemia di Coronavirus ha reso impossibile disputare Wimbledon nella data prevista o più tardi nel corso dell’estate.



Il problema principale, si legge nel comunicato, nel giocare regolarmente Wimbledon 2020 sarebbe stato quello degli spostamenti e degli affollamenti: impossibile gestire servizi medici (e di emergenza) con una pandemia in corso, contrario alle norme riunire così tanta gente in termini di spettatori e, allo stesso modo, gli spostamenti dentro e fuori l’Inghilterra. “Siccome probabilmente le misure del Governo saranno attive per molti mesi, è nostra responsabilità proteggere un ampio numero di persone che avrebbero dovuto organizzare il torneo in condizioni di rischio”. Questo include ovviamente tutti coloro che lavoreranno al Club: dai raccattapalle agli arbitri di sedia e giudici di linea, dagli ufficiali di campo agli stewards passando poi per i giocatori e i media, e tutti gli altri.



CORONAVIRUS, WIBLEDON CANCELLATO

Il messaggio è ancora molto lungo, viene data parola anche a Ian Hewitt e Richaed Lewis (rispettivamente presidente e capo esecutivo dell’All England Lawn & Tennis Club) e si dice che gli sforzi saranno ora focalizzati sul contributo all’emergenza Coronavirus: l’organizzazione ha già iniziato a fornire materiale medico e saranno a disposizione alcune strutture per combattere la battaglia contro il Covid-19. La Wimbledon Foundation offrirà fondi per supportare le varie comunità e verrà dato aiuto a tutte quelle associazioni o organizzazioni che saranno danneggiate dalla cancellazione del torneo.



Dunque, anche Wimbledon 2020 è cancellato: il Coronavirus non si ferma e, dopo il Roland Garros e tutta la stagione sulla terra rossa, anche il torneo più importante e prestigioso al mondo deve alzare bandiera bianca. A questo punto, almeno pensando agli Slam, il solo che potrebbe essere disputato è quello di New York: per il momento gli Us Open restano regolarmente in calendario, tecnicamente dovrebbe essere così anche per il Roland Garros – spostato a fine settembre – ma in realtà qui ci si scontrerebbe con altre questioni legate al calendario, e si era detto nei giorni scorsi che anche gli Open di Francia avrebbero potuto subire la cancellazione. Staremo a vedere: in questo momento è secondario, ma chiaramente non possiamo fare a meno di dire che il tennis ci manca, e molto.