LA FESTA DEL CORPUS DOMINI 2022 NON SI FESTEGGIA OGGI: ECCO PERCHÈ

Il 16 giugno sarebbe la Festa del Corpus Domini 2022: eppure, secondo il calendario civile ciò non accade se non almeno fino a domenica 19 giugno quando in tutta Italia ufficialmente si celebrare la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Gesù.

Normalmente per la Chiesa in tutto il mondo la festa del Corpus Domini è “mobile” e accade ogni giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità: in Italia però ciò non accade per via della legge n. 54 del 5 marzo 1977 che tolse valore civile alla festa del Corpus Domini,e ad altre feste cristiane. Nell’aprile 2015 un gruppo di parlamentari guidati da Rocco Buttiglione e Paola Binetti (Udc) cercarono di riportare la festività del Corpus Domini al suo calendario originario tramite una sostanziale “revisione”, ovvero il giovedì della seconda settimana dopo Pentecoste. Non se ne fece nulla alla fine, ma in diverse parti del Paese si festeggia comunque oggi la Solennità del Corpus Domini con Processioni Eucaristiche e cerimonie tradizionali, mentre la domenica si lascia lo spazio per la celebrazione eucaristica e la processione parrocchiale. Da Genzano a Bolsena (dove avvenne il miracolo eucaristico che diede origine alla festa del Corpus Domini definitiva da ad Orvieto da papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264), passando per Chiaravalle della Colomba ma ancora a Modena, Spotorno, Dasà, Itri, San Pier Niceto, Cannara, Perugia e Città della Pieve: sono tutti luoghi dove oggi si celebra “in protesta” rispetto alla formulazione civile, la solennità del Corpo di Cristo che fa memoria di quanto avvenuto nell’Ultima Cena del Giovedì Santo.



ARCIPRETE BASILICA SAN PIETRO: “CORPUS DOMINI, GESÙ SI ABBASSA VERSO L’ALTRO”

«Spesso davanti alle sfide della storia e alle sofferenze dei fratelli, siamo tentati di giustificare la nostra impotenza o la nostra indolenza, portando ragioni logiche con dati oggettivi, o magari proponiamo ipotetici progetti di carattere commerciale, facciamo così per risolvere anche le situazioni drammatiche, come quelle cui assistiamo da mesi nel nostro tempo»: lo ha detto il cardinale Mauro Gambetti, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica di San Pietro, commentando la giornata di solennità liturgica dedicata al Corpus Domini 2022.



Nella omelia tenuta oggi in San Pietro, il Cardinale ha ricordato come Gesù sia disceso dal cielo per chinarsi sull’alternata dell’uomo: «mostrando il suo abbassarsi sull’umanità, tutto l’amore del Padre per l’uomo, abbassamento che lo porterà alla morte e alla morte di Croce». Per il Cardinal Gambetti, nessuno di noi ancora oggi ama abbassarsi per quanto si possa aspirare all’amore: «e quando ci sentiamo dire, come fa Gesù senza mezzi termini, che quell’abbassamento è l’unica via di Dio, allora non solo non comprendiamo, ma non accettiamo e rischiamo di separarci dalla via della vita, la via di Gesù». È però lì che il Signore decide di precederci sempre per mano: «per accompagnarci a scoprire fino in fondo la via della vita e rendercene partecipi». Tramite l’Eucaristia, conclude l’arciprete, Gesù ci invita a fare memoria costante di Lui, «invitati a discendere nell’umanità, lasciando ogni forma di gloria mondana, sociale, personale, per non compromettere mai la grandezza dell’amore, per non venir meno all’amore, ossia per vivere di quella vita che Gesù ha condiviso con noi e continua a condividere con noi, per non separarci mai dalla via della vita. È questa la scuola del Corpus Domini».