Cos’è il Corpus Domini: le visioni di suor Giuliana di Cornillon
Andiamo a vedere bene cos’è il Corpus Domini: questa celebrazione fu istituita nel 1247 in Belgio, più precisamente nella diocesi di Liegi.
Particolarmente importante fu l’impegno di suor Giuliana di Cornillon, una monaca dell’ordine delle agostiniane che da giovanissima ebbe una visione molto particolare: la Chiesa rappresentata come una grande luna piena bianca con una macchia nera, segno della mancanza di una solennità.
Qualche anno più tardi, nel 1208, suor Giuliana di Cornillon ebbe una seconda visione, questa volta le apparve Gesù Cristo che le chiedeva espressamente che fosse istituita una festività in onore del Santissimo Sacramento.
Suor Giuliana impegnò tutta la sua vita affinché le istituzioni inserissero questa nuova festa, ma solo nel 1264 Papa Urbano IV celebrò la prima festività del Corpus Domini, in seguito al miracolo eucaristico avvenuto nella città di Bolsena.
In occasione di questa festività, in tutte le Chiese cattoliche è prevista la processione dell’ostentorio in cui è racchiusa un’ostia consacrata che verrà poi esposta per la pubblica adorazione.
Perché di festeggia oggi il Corpus Domini a Bolsena, luogo del Miracolo Eucaristico
In particolare questa giornata del Corpus Domini è molto sentita nella città di Bolsena, dove oltre ad avvenire la processione dell’ostia consacrata, vengono portate in processione anche le reliquie legate al miracolo avvenuto nel 1263.
Bolsena è un piccolo comune di poco più di 3,7 mila abitanti della provincia di Viterbo, nel Lazio, denominata proprio “la città del miracolo eucaristico” per le vicende che sono avvenute presso questa diocesi nel XIII secolo.
Proprio per questo motivo è presente la Cappella del Miracolo, edificata nel 1639, e dedicata al miracolo del santissimo sacramento.
Secondo quanto riportato dalla tradizione, nel 1263 durante la celebrazione della messa, dall’ostia iniziò a sgorgare copiosamente sangue.
Le prove di quanto avvenuto furono portate a Papa Urbano IV, che dopo avere constatato la veridicità di quanto narrato, decise di istituire la solennità del Corpus Domini a partire dall’anno successivo.
Questa giornata è sempre sentita in modo particolare da tutta la comunità, infatti anche quest’anno sarà organizzata la cosiddetta “Infiorata”, che prevede la creazione di un tappeto di fiori lungo ben tre chilometri lungo le strade della cittadina, in direzione della Basilica di Santa Cristina, dove sarebbe avvenuto il famoso miracolo.
Durante questa festività l’intero borgo si colora in festa, con canti, balli e stand gastronomici che attirano curiosi e fedeli da ogni parte del territorio.