Durante l’Angelus celebrato stamane in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha parlato della festa del Corpus Domini, in vista della santa messa che Sua Santità celebrerà questa sera alle ore 18:00 presso il sagrato della chiesa di Santa Maria Consolatrice in Roma. «Oggi, in Italia e in altre Nazioni, si celebra la solennità del Corpo e Sangue di Cristo, il Corpus Domini – le parole del Pontefice – il Vangelo ci presenta l’episodio del miracolo dei pani che si svolge sulla riva del lago di Galilea. Gesù è intento a parlare a migliaia di persone, operando guarigioni». Il Santo Padre racconta quindi il famoso episodio del vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, e dello scetticismo dei discepoli: «La festa del Corpus Domini ci invita ogni anno a rinnovare lo stupore e la gioia per questo dono stupendo del Signore, che è l’Eucaristia. Accogliamolo con gratitudine, non in modo passivo, abitudinario». Bergoglio ha invitato i fedeli a non abituarsi all’Eucarestia, a non farla diventare un’abitudine: «no! – esclama il Santo Padre – ogni volta che noi ci accostiamo all’altare per ricevere l’Eucaristia, dobbiamo rinnovare davvero il nostro “amen” al Corpo di Cristo». Quando ci apprestiamo a prendere il “corpo di Cristo”, prosegue e conclude il Papa, bisognerà rispondere con un amen “che viene dal cuore, convinto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORPUS DOMINI, VIDEO DIRETTA STREAMING MESSA PAPA

In occasione della giornata di oggi, con la Chiesa che celebra il Corpus Domini, in numerose città d’Italia, da nord a sud, è tempo dell’infiorata. Si tratta della costruzione di un vero e proprio tappeto di fiori, disposti di modo da realizzare un disegno che richiami appunto la religione. E’ una vera e propria arte e basti pensare che a Diano Marina, noto comune ligure, sono circa un milione i petali che sono stati disposti ad hoc in duemila metri quadri del centro cittadino, proponendo appunto immagini e simboli della tradizione religiosa. In Liguria sono famose anche le infiorate di Pietra Ligure e Brugnato, mentre in Emilia Romagna è ben nota quella dell’abbazia di Chiaravalle della Colomba, in provincia di Piacenza. In Veneto è invece famoso il tappeto di fiori di Noale, in provincia di Venezia, mentre in Toscana si svolge la nota infiorata di Fucecchio, un lunghissimo tappeto che accompagna la processione. Concludiamo infine con un’altra delle infiorate più famose d’Italia, quella che si svolge in Sicilia e precisamente a Noto, in provincia di Siracusa: in realtà non è legata alla tradizione del Corpus Domini, tenendosi alla terza domenica di maggio, ma attira comunque migliaia di turisti dalle zone limitrofe. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



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Si celebra oggi la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, comunemente nota come Corpus Domini. In occasione dell’importante giornata per il mondo della Chiesa, Mons. Francesco Cavina, Vescovo di Carpi, fornito la sua riflessione su Aci Stampa, partendo da una domanda: “Chi siamo noi?”. “Noi siamo la Chiesa!”, replica il religioso, definendoci una comunità viva in quanto animata dallo stesso Spirito di Cristo. La Chiesa possiede dentro di sé un tesoro, un mistero, “quasi un cuore nascosto”, aggiunge Cavina, in quanto “possiede Gesù Cristo stesso”. A suo dire, Cristo è presente in ogni azione liturgica, nella sua parola e nei suoi ministri, così come nei sacramenti e soprattutto nell’Eucarestia. Ma dunque, se è presente, perchè non si vede? “Ecco il mistero. La presenza di Cristo è vera e reale ma sacramentale, cioè nascosta sotto i segni del pane e del vino. Si tratta di un miracolo che Gesù ha dato il potere di compiere, di ripetere, di perpetuare ai Suoi apostoli e dopo di loro ai sacerdoti”, spiega il Vescovo. L’Eucarestia, dunque, “E’ un miracolo che accade sotto i nostri occhi e che noi crediamo sulla parola di Cristo”. E con la processione del Corpus Domini che ricorre oggi, la Chiesa non fa che celebrare e manifestare al mondo la presenza di Cristo “che essa possiede, custodisce e adora”. Il Vescovo conclude: “Celebrare la solennità del Corpus Domini, allora, significa celebrare la festa dell’Amore di Cristo per noi, che spiega tutto il Vangelo; celebrare la festa del nostro amore per Cristo, il tesoro della vita; celebrare la festa dell’amore fra di noi; celebrare la festa dell’amore per i fratelli, dai più vicini ai più lontani; ai più piccoli, ai più poveri, ai più bisognosi, fino a quelli che ci sono nemici o ostili”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



COSÌ GIOVANNI PAOLO NEL ‘98

Oggi è una giornata speciale per la Chiesa e per tutti i fedeli cristiani: si celebra infatti il Corpus Domini. A due settimane dalla Pentecoste, cadendo in giovedì ma festeggiato di domenica, la Chiesa ricorda il mistero dell’Eucarestia. Il sito Vaticannews, in occasione della festività di oggi, ha pubblicato una serie di messaggi che i precedenti Papa avevano proferito durante i Corpus Domini appunto degli anni addietro. Fra i più meritevoli di attenzione vi è senza dubbio quello del compianto e amato papa Giovanni Paolo II, che durante la celebrazione dell’11 giugno di 21 anni fa, 1998, si rivolse così ai fedeli: «Il profondo silenzio del Giovedì Santo avvolge il sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo. Il canto dei fedeli sembra quasi non potersi dispiegare in tutta la sua intensità, né, a maggior ragione, le altre pubbliche manifestazioni della pietà eucaristica popolare. Per questo la Chiesa ha sentito il bisogno di un’apposita festa, nella quale fosse possibile esprimere più intensamente la gioia per l’istituzione dell’Eucaristia: è nata così, oltre sette secoli fa, la solennità del “Corpus Domini”, segnata da grandi processioni eucaristiche, che pongono in evidenza l'”itinerarium” del Redentore del mondo nel tempo solidale con la storia degli uomini». Un messaggio che giunse a pochi mesi dal grande Giubileo del 2000 a Roma, e che preannunciava l’ingresso della Chiesa nel terzo millennio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORPUS DOMINI, DIRETTA STREAMING VIDEO MESSA DEL PAPA

Oggi è la festa del Corpus Domini e alle 18:00 Papa Francesco celebrerà la Santa Messa sul sagrato della chiesa di Santa Maria Consolatrice a Roma, nel quartiere Casal Berton. Al termine della funzione ci sarà una processione con il Santissimo Sacramento, che si concluderà con la benedizione eucaristica impartita dal Santo Padre. Come ricorda Vatican News, in passato a Roma la processione guidata dal Papa si svolgeva da San Giovanni in Laterano fino a Santa Maria Maggiore. L’anno scorso Bergoglio ha celebrato la solennità del Corpus Domini nella parrocchia romana di Santa Monica a Ostia, seguita dalla processione eucaristica alla parrocchia di Nostra Signora di Bonaria. Nell’omelia il Papa affermò che l’Eucaristia già ora fa pregustare “un avvenire infinitamente più grande di ogni migliore aspettativa”, è “la ‘prenotazione’ del paradiso”.

CORPUS DOMINI, LE ORIGINI DELLA FESTA

Quella del Corpus Domini è una festa mobile, cioè cade ogni anno in un giorno diverso. Questo perché si svolge due settimane dopo la Pentecoste. In realtà la solennità cade di giovedì, ma la celebrazione avviene la domenica successiva. È stato Giovanni XXII, nel XIV secolo, a introdurre la tradizione della processione. L’origine della fesa del Corpus Domini va comunque ricercata nel secolo precedente. Sempre Vatican News ricorda infatti che nel 1207 Giuliana di Cornillon, una monaca agostiniana di origine belghe, ebbe la visione di una luna piena con una macchia opaca. Questa visione venne interpretata come l’assenza, nella Chiesa, di una festa dedicata al Corpo di Gesù Eucaristia. Solo nel 1247, però, a livello diocesano, quando diventa vescovo di Liegi Roberto de Thourotte, venne istituita questa festa.

LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO

Quando al soglio pontificio arrivò Urbano IV, ex arcidiacono di Liegi, con la bolla “Transiturus de hoc mundo” del 1264 la solennità del Corpus Domini venne estesa a tutta la Chiesa. Il Papa diede l’incarico di comporne l’ufficio liturgico a San Tommaso d’Aquino. Mercoledì scorso, durante il saluto ai pellegrini che segue l’udienza generale, Papa Francesco ha ricordato la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo definendola “un’opportunità particolare per ravvivare la nostra fede nella reale presenza del Signore nell’Eucaristia. La celebrazione della Santa Messa, l’adorazione eucaristica e le processioni per le strade delle città e dei paesi siano la testimonianza della nostra venerazione e dell’adesione a Cristo che ci da il Suo Corpo e il Suo Sangue, per nutrirci del Suo amore e renderci partecipi della Sua vita nella gloria del Padre”.