Oggi, giovedì 20 giugno, a Milano cade la Solennità del Corpus Domini. Si tratta di una festa di precetto che chiude le festività pasquali. Il Corpus Domini è la festa del corpo del Signore, la festa dell’Eucarestia. La festività ricorda il mistero dell’Incarnazione. Cristo, per salvare l’uomo, si è fatto pane per alimentarlo fisicamente e spiritualmente nel tempo. Prima che Gesù venisse tradito da Giuda e consegnato al Sinedrio si riunì all’Ultima Cena con i suoi discepoli. Il Concilio Vaticano II ha definito l’Eucarestia nel documento finale come il fons et culmen della Liturgia Cristiana. L’Eucarestia, insomma, è il prolungamento dell’Incarnazione. La ricorrenza è stata introdotta nel 1246 grazie all’iniziativa di una suora a cui venne in mente di celebrare il mistero dell’Eucarestia in un momento distinto dalla mestizia caratteristica della Settimana Santa. Il vescovo locale approvò l’idea e l’Eucarestia venne celebrata in tutto il compartimento di Liegi dove la suora si trovava.



Corpus Domini, ricorrenza distinta dal giovedì Santo

Il Corpus Domini rimane una ricorrenza distinta dal giovedì Santo. In occasione del Giovedì Santo, infatti, la Chiesa relaziona l’Eucaristia proprio al mistero di Cristo che portò a tanto il suo amore da donarsi in cibo e suggellare il Patto con il suo sangue. Invece il Corpus Domini è una festività che va proprio a mettere in relazione l’Eucarestia con la Chiesa in generale. In entrambe queste occasioni però i fedeli cristiani tengono celebrazioni lunghe che vogliono festeggiare la solennità dell’evento, visto che rappresenta la vera e propria ragione dell’esistenza della Chiesa. Il Corpus Domini viene festeggiato la seconda domenica dopo la Pentecoste.



Corpus Domini: quando si celebra

Il Corpus Domini si celebra il giovedì della II settimana dopo la Pentecoste, ovvero il giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità. Nei Paesi, come l’Italia, in cui il giovedì non è giorno festivo nel calendario civile, la solennità si trasferisce alla seconda domenica dopo Pentecoste, in conformità con le Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario. A Orvieto, dove fu istituita, la festività si svolge comunque il giovedì dopo la Santissima Trinità. Nella stessa data si celebra in quei paesi nei quali la solennità è anche festa civile: nei cantoni cattolici della Svizzera, in Spagna, in Germania, Irlanda, Croazia, Polonia, Portogallo, Brasile, Austria e a San Marino. A Roma la celebrazione inizia nella Cattedrale di San Giovanni in Laterano, per poi concludersi con la processione tradizionale fino alla basilica di Santa Maria Maggiore. Si è svolta di giovedì sera fino al 2017, quando papa Francesco l’ha spostata alla domenica sera. Nella riforma del rito ambrosiano, promulgata dall’Arcivescovo di Milano il 20 marzo 2008, la solennità del Corpus Domini è stata riportata obbligatoriamente il giovedì della II settimana dopo Pentecoste con la possibilità, per ragioni pastorali, di celebrarla anche la domenica successiva.

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