Corrado e Antonella Sebastiani, chi sono i genitori di Amadeus

Antonella e Corrado Sebastiani sono i genitori di Amadeus, sempre presenti nei momenti più importanti della vita del figlio. C’erano quando, durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2020, Amadeus lasciò il palco del Teatro Ariston per raggiungerli tra il pubblico e dare un bacio alla mamma e c’erano durante una delle ultime serate di Arena Suzuki, lo show di Raiuno che Amadeus conduce dall’Arena di Verona e dedicata alla musica del passato. Una presenza costante nella vita del conduttore che, probabilmente, li avrà al proprio fianco anche durante il Festival di Sanremo 2024 che dovrebbe essere il quinto ed ultimo Festival, ma chi sono i genitori di Amadeus?



Amedeo Umberto Rita Sebastiani, questo il vero nome di Amadeus, ha origini siciliane ed è cresciuto a Verona, città in cui la famiglia si era trasferita per il lavoro del padre che era un istruttore di equitazione. Il padre del conduttore, infatti, lavorava per un circolo ippico veronese con le qualifiche di Istruttore Federale di III° Livello e Istruttore specializzato nella sezione scuola cavalli e agonistica cavalli.



Amadeus e le parole per i genitori

Molto legato ai genitori, Amadeus ricorda spesso le difficoltà affrontate all’inizio della sua carriera. Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni de Il Messaggero dopo lo straordinario successo ottenuto con Sanremo 2022, Amadeus ha anche svelato il toccante messaggio ricevuto dai genitori.

«Si sono commossi. Mia madre mi ha scritto un messaggio che mi ha strizzato il cuore. Mi hanno detto: “Non siamo degni di essere i tuoi genitori”. Ho risposto: “Non lo dovete dire neanche per scherzo». Loro stanno sempre in un angolo, non sono molto presenti, sono timidi. Mio padre poi è un uomo molto severo, molto forte caratterialmente, poco espansivo. Loro hanno fatto una cosa molto importante per me, non mi hanno mai ostacolato. Negli Anni ’70 sentire che tuo figlio faceva il dj era come dire che era un drogato. Tante volte glielo hanno chiesto e non si sono mai vergognati. All’epoca per un ragazzo come me era impensabile fare la televisione. Avevo due genitori che non c’entravano niente col mondo dello spettacolo, io non conoscevo nessuno, non ero figlio d’arte. Le mie probabilità non erano una su mille, ma una su un milione. Però ce l’ho fatta», ha detto.