Corrado Formigli ospite della nuova puntata di Ogni cosa è illuminata in onda sabato 29 giugno 2019 in prima serata su Rai3. Il conduttore e giornalista è uno dei protagonisti del programma condotto da Camila Raznovich e dedicato alla natura e alla società in cui viviamo. Formigli, infatti, si è dimostrato sempre attento a quello che succede nel mondo mettendoci sempre la faccia. Come quando ad AnnoZero è stato protagonista di un servizio dedicato alla Fiat che gli è costata una pesantissima querela. “Chiesero a me e alla Rai 20 milioni di euro per aver provocato, a loro dire, un calo nelle vendite di una loro automobile, la MiTo” ha raccontato il giornalista a Selvaggia Lucarelli precisando: “la cosa peggiore di quel periodo però fu leggere sulle prime pagine de “La Stampa” e del “Corriere della sera” la notizia della mia condanna. Nessun giornale ospitava un mio commento. Poi in secondo grado fui assolto con formula piena e nessuno scrisse mezza riga”.
Corrado Formigli contro Matteo Salvini
Durante l’ultima edizione di “Piazza Pulita”, Corrado Formigli si è schierato più volte contro Matteo Salvini. La prima volta per la mancata partecipazione del ministro dell’Interno al programma di La7, nonostante gli inviti, ma recentemente Formigli ha attaccato Salvini per via di alcune dichiarazioni in merito al ritorno di Gad Lerner in Rai. “Lerner torna in Rai, e la controllerei io. Chiedo all’amministratore delegato se il cambiamento passa da Lerner, che trent’anni fa era in televisione ad attaccare la Lega. Mi limiterò a chiedere quanto costa, quanto prende, con quanta gente viene a lavorare…” ha commentato così il Ministro dell’Interno il ritorno di Gad Lerner con “L’approdo”. Secca la replica di Formigli: “Insensato l’attacco a Gad Lerner da parte del vicepremier Salvini. Questa cosa è indecente”.
Corrado Formigli: “oggi sono diventato guardingo con i grandi gruppi”
Dopo la pesantissima querela ricevuta dalla Fiat, Corrado Formigli durante un’intervista rilasciata a Selvaggia Lucarelli per Rolling Stone Italia ha detto: “la bastonata è arrivata, certo. Da quel momento, nelle inchieste, ho cominciato ad adottare degli accorgimenti, sono diventato guardingo con i grandi gruppi, anche perché lo strumento della lite temeraria è debole”. Il conduttore di “PiazzaPulita” ha precisato: “quando ti ritrovi una causa gigantesca contro un gruppo, che so, tipo Eni, anche il tuo editore comincia a guardarti strano, ti chiede se sei sicuro di non aver sbagliato nulla”. Nonostante tutto Formigli non ha perso mai una causa, ma pur schierandosi a favore della libertà di stampa precisa: “sbagliare qualcosa, non va dimenticato, può rovinare la vita di qualcuno”.