È toccante la chiusura della puntata della Corrida che Mediaset ha deciso di riproporre questa sera, su Canale 5, come omaggio al conduttore. Commovente perché si conclude con quello che è un saluto al pubblico di Canale 5 ma che, col senno di poi, diventa un vero e propri addio. “È tempo di dare qui il mio commosso ben servito ma chissà che poi non me ne pento. – dichiarava Corrado Mantoni circa 20 anni fa, nella sua ultima puntata de La Corrida. Poi aggiungeva – Lo so, mi mancherete tanto. E se c’è uno scemo del paese mi ha insegnato a sorridere e a non aver pretese”. Applausi scroscianti per il conduttore che saluta il pubblico in studio con un po’ di commozione e forse la reale consapevolezza che quella sarebbe stata davvero la sua ultima volta a La Corrida.(Aggiornamento di Anna Montesano)
Il ricordo di Maurizio Costanzo
Corrado Mantoni moriva a Roma 20 anni fa, all’alba dei suoi 75 anni “a seguito di una neoplasia polmonare, diagnosticata nel gennaio scorso”, aveva poi chiarito sua moglie Marina. Il cancro ai polmoni fu per il conduttore causa di una lunga lotta, purtroppo, non vinta. E tanto fu il dolore dei tanti colleghi a lui affezionati. Da Mike Bongiorno a Raimondo Vianello, sino a Maurizio Costanzo. “Tempo fa”, avrebbe poi ricordato Costanzo, “mi disse: io sono più grande di te. Se ti dovesse capitare di commemorarmi, ti prego, fallo senza fronzoli”. E ora, per Costanzo questa “è la cosa migliore da dire. È una perdita grande, per me, che gli ero legato da profonda amicizia da 35 anni, da quando cioè feci la mia prima intervista come giornalista della carta stampata proprio a lui. Ma è una perdita grande anche per Canale 5 e soprattutto per tutta la tv, di cui era una colonna”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
L’omaggio di Gerry Scotti su Canale 5
È iniziata da poco, su Canale 5, quella che fu l’ultima puntata della Corrida condotta da Corrado Mantoni. A 20 anni dalla morte, dopo una lunga lotta contro il cancro ai polmoni, Mediaset ricorda l’amato conduttore con la sua più rappresentativa trasmissione che inizia, però, con un piccolo omaggio. Prima dell’inizio della puntata, Gerry Scotti la introduce con quello che è un piccolo omaggio a Corrado. Il conduttore ricorda con affetto Montoni, la sua simpatia e il suo fare “garbato e un po’ sornione” che è riuscito a rimanere negli anni nei cuori degli italiani, anche dopo la sua scomparsa. Stroncato a Roma dopo un’ardua lotta contro il cancro, Corrado lavorò fino alla fine, senza mai arrendersi alle difficoltà inevitabilmente portate dalla malattia. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Il ricordo di Antonella Elia
Sono passati vent’anni dalla morte di Corrado Mantoni che si spense dopo aver lottato a lungo contro un cancro ai polmoni. Nonostante la malattia, il conduttore non si arrese fino all’ultimo continuando a combattere per sconfiggere la malattia che, purtroppo, prese il sopravvento. Tra le persone del mondo dello spettacolo che, ancora oggi, portano nel cuore il ricordo di Corrado è Antonella Elia che, lo scorso anno, su Twitter, scriveva: “Stamattina avevo una strana malinconia addosso. Poi mi è venuto in mente il perché: l’8 giugno 1999 ci ha salutati Corrado. Che non è stato solo colui che mi ha lanciata. Ma il mio secondo papà. Mi ha forgiata con la sua ironia e il suo amore. E a me mancherà sempre“. Anche quest’anno è arrivato puntuale il tweet di Antonella Elia che ha cinguettato: “Se ti dovessi sbagliare vai #avanti come se nulla fosse. Buon compleanno #Corrado … continuo a seguire i tuoi consigli. Manchi a tutti noi in questo strano”. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Matteo Salvini lo ricorda su Twitter: “Che nostalgia…”
Corrado Mantoni aveva il pregio di saper tenere unita la gente, non dividerla. Era divertente ma senza mai bisogno di essere voltare e, sicuramente, aveva un sorriso dolce e puro, lo stesso che la gente ha visto in un altro amato conduttore, Fabrizio Frizzi. Entrambi mancano al pubblico ma oggi i ricordi sono tutti per Corrado che vent’anni fa moriva lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della televisione. In questi anni sono tanti i messaggi e gli omaggi dedicati al conduttore e anche il vice premier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini lo ha ricordato condividendo sulla sua pagina Twitter anche un video di uno dei saluti storici di Corrado: “Vent’anni fa ci lasciava l’indimenticabile (e indimenticato) #Corrado. Un grande, un Signore della televisione. Che nostalgia… Ascoltate queste parole, un insegnamento che vale ancora oggi”. Clicca qui per vedere il video postato da Matteo Salvini. (Hedda Hopper)
Corrado, l’omaggio di Mediaset con l’ultima puntata della “sua” Corrida
Corrado torna in onda questa sera con la sua indimenticabile Corrida. Conduttore, mattatore e protagonista indimenticabile del mondo della tv, il suo ricordo verrà celebrato nel prime time di Canale 5 con uno speciale dello show che l’ha reso immortale. All’anagrafe Corrado Mantoni, Corrado si è spento silenziosamente l’8 giugno del 1999, provato da una lunga malattia e nella più totale riservatezza. Ad accompagnarlo, nell’ultima, dolorosa, fase della sua vita – quella segnata dalla lotta a un tumore (un carcinoma polmonare) – proprio quel riserbo che aveva contraddistinto il suo percorso sul picciolo schermo, dove si era fatto amare da grandi e piccini anche per il suo garbo. A dare notizia della sua scomparsa è stata la moglie, Marina Donato, che ha annunciato la sua morte improvvisa, giunta “a seguito di una neoplasia polmonare, diagnosticata nel gennaio scorso”. Per salutarlo, la famiglia ha scelto di celebrare funerali privati, rigorosamente “nel rispetto della riservatezza tipica di Corrado“.
Le parole di Mike Bongiorno in ricordo di Corrado
Il pubblico televisivo non ha mai dimenticato Corrado. A distanza di vent’anni dalla sua morte sono in molti, infatti a ricordarlo ancora con grande affetto. In occasione della sua scomparsa, il mondo del piccolo schermo si strinse attorno al suo ricordo e furono in molti ad omaggiarlo con aneddoti e ricordi indelebili. Fra questi anche un altro grande protagonista della tv, Mike Bongiorno, che, come ricorda Repubblica.it, gli riservò queste semplici parole: “Con lui se ne è andato un grandissimo personaggio della nostra storia radiofonica e televisiva”. Mike Bongiorno ripercorse inoltre gli esordi radiofonici dell’indimenticabile conduttore, che ottenne i primi successi in radio e solo successivamente riuscì ad approdare sul piccolo schermo: “All’epoca era un divo della radio – si legge su Repubblica – non riusciva a ottenere l’autorizzazione per lavorare in tv. Così debuttai io per primo. Insieme, negli anni d’oro della televisione, gli anni Sessanta, siamo stati in tante trasmissioni, quelle di Mina, di Lelio Luttazzi, pagine imperdibili, belle e in bianco e nero che non si ripeteranno mai più”.
Corrado, la carriera: il successo in tv
Non solo la Corrida dello straordinario percorso artistico e televisivo di Corrado. Sono in pochi a sapere infatti che l’indimenticabile conduttore fu il primo ad annunciare, attraverso la sua trasmissione radio, la fine della seconda guerra mondiale e la fine della monarchia. Già nel 1944, giovanissimo, lavorava come speaker e nel programma Forze Armate, divenne la voce amica dei militari di ritorno dal fronte. Il successo è arrivato però con La Corrida – il programma cult degli anni ’70 ancora oggi amatissimo dal pubblico italiano – e successivamente con Canzonissima, dove ha lanciato una giovanissima Raffaella Carrà. Fondamentale, nella sua carriera, il passaggio dalla Rai a Mediaset, dove, oltre a riportare in scena i suoi “dilettanti allo sbaraglio”, ottenne uno straordinario successo con il programma cult dal titolo Il pranzo è servito.