Corrado Pani e Mina un amore che gettò scandalo

Corrado Pani è tra i protagonisti degli scandali hanno spesso fatto parte della vita e carriera di Mina Mazzini, icona senza tempo della musica leggera italiana e del piccolo schermo del nostro paese. Al centro non solo gli scontri virtuali con le altre colleghe donne che in quegli anni ottengono visibilità, ma anche il suo rapporto con lo stesso Corrado. La loro relazione scatena scalpore nel pubblico italiano nel ’62, in uno dei momenti più alti per la cantante dal punto di vista professionale. All’epoca Mina ha solo 22 anni e si è già fatta notare per Tintarella di Luna e Mille bolle blu, brani che daranno un’ulteriore spinta al suo ingresso in televisione grazie a Studio Uno. Pani invece ha 26 anni e collabora con il regista Luchino Visconti e nonostante la sua giovane età ha già una separazione alle spalle con Renata Monteduro. Sullo sfondo un’Italia che non conosce divorzio e non perdona chi sceglie di abbandonare compagno o compagna per volare verso altri nidi d’amore. Una cena a Roma però sarà fatale per i due, ricorda Dagospia, tanto che trascorreranno l’intera notte a parlare in modo fitto e al mattino, Pani dimostrerà di essere già caduto ai piedi dell’artista. “Ora come farò”, scriverà in un biglietto poche ore più tardi, rivelandole di non poter fare più a meno della sua vicinanza. Un amore folle, anche gli occhi degli italiani che la condanneranno non appena lo scandalo verrà esposto alla luce del sole. Per Mina e Pani invece non ci sarà il lieto fine e un matrimonio riparatore, tanto che nel ’67 Mina ha già incontrato Augusto Martelli e il suo cuore batte per lui. Pani invece rimarrà un ricordo, ormai finito.



Corrado Pani, il terrore non impedì l’amore

Il terrore dello scandalo non impedirà a Corrado Pani e Mina di vivere il loro grande amore. Entrambi sono consapevoli in quell’estate del ’62 che verranno messi alla gogna e che rischiano grosso: lei per lo meno, una possibile accusa per concubinaggio. Eppure questa possibilità non impedirà ai due giovani innamorati di mostrarsi in pubblico insieme, senza alcun timore. Nove mesi più tardi quel fatidico incontro romano si trasforma nella nascita del figlio Massimiliano, che verrà però registrato con il cognome Mazzini. Pani infatti non può riconoscerlo e ora che il peccato è diventato materiale, non solo voci di corridoio e rumoreggiare sotto all’ombrellone, la coppia sceglie di trovare rifugio in albergo. “Tutto era già rotto prima che io arrivassi”, dice a Oriana Fallaci tempo dopo, ricorda Il Corriere della Sera. Per Mina infatti è assurdo dover vivere quel terrore, pensare di poter finire in carcere per due anni solo per aver osato convivere sotto allo stesso tetto con l’uomo che ama. “Vivevano separati da un anno, avevano già avviato l’annullamento”, aggiunge ancora parlando del matrimonio fra Pani e la moglie Renata Monteduro. L’Italia intanto si divide in due: c’è chi la considera coraggiosa, moderna. Chi invece l’accusa di essere sfacciata, di aver parlato troppo della sua situazione sentimentale e di aver pensato persino di sfuggire alla gogna solo in quanto Mina. In realtà la cantante e il compagno avrebbero voluto mantenere segreta la nascita del figlio Massimiliano, magari crescerlo in Inghilterra per poterlo riconoscere. La stampa però scopre tutto e pubblica lo scoop a caratteri cubitali. “Credo che nel Medioevo fosse così la caccia alle streghe”, risponderà lei in quel periodo, scegliendo di incontrare la stampa per chiarire.

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