In merito ai criteri per giudicare “bella” una donna, Corrado Tedeschi ha espresso un giudizio importante, da veicolare anche fra i giovani, troppo spesso al giorno d’oggi vittime di una bellezza filtrata attraverso la fotocamera di uno smartphone e convinti che conti molto di più apparire che essere: “Ogni donna ha qualcosa di bello, di meraviglioso. Avere un canone di bellezza è secondo me sbagliato”. Per quanto concerne invece il tempo che passa, l’attore ha rivelato che chiede ai suoi nipotini di non chiamarlo “nonno” in pubblico (“Preferisco mi chiamino Dado”). Inoltre, prova a curare il proprio aspetto e il proprio fisico: “Cerco di mantenermi in forma correndo e poi sono circondato dall’amore che proviene dalla mia famiglia, dal mio pubblico, dai miei nipotini. Inoltre, sono un tifoso sfegatato della Sampdoria e sono tuttora alla ricerca del grande amore della mia intera vita”.
CORRADO TEDESCHI: “CHIC SI NASCE, NON SI DIVENTA”
Corrado Tedeschi è stato intervistato quest’oggi, venerdì 3 luglio, nel corso della trasmissione “C’è Tempo per…”, in diretta su Rai Uno e ha esordito con un ricordo del lockdown legato alla pandemia di Coronavirus: “Dobbiamo tornare alla vita senza dimenticare chi non c’è più, ma cercando di andare avanti”. Anna Falchi gli ha domandato il segreto della sua eleganza: “Essere chic non si può imparare, ci si nasce. Sono figlio di un ammiraglio della Marina Militare e dunque sono cresciuto in un ambiente nel quale ti abituano a un certo modo di apparire, di essere”. Parlando di bellezza, argomento centrale della puntata, l’attore ha dichiarato: “La bellezza fine a se stessa non va molto lontano. Se non ci metti dentro qualcosa, diventa abbastanza inutile dopo un po’. Io sono sempre stato molto timido e per questo ho scelto di fare l’attore di teatro”.