Corrado Tedeschi e sua figlia Camilla sono intervenuti in qualità di ospiti nel corso della puntata di oggi, martedì 20 luglio 2021, di “Dedicato”, il programma mattutino di Rai Uno condotto da Serena Autieri e Gigi Marzullo e che sta facendo registrare davvero ottimi ascolti. I due attori hanno parlato dello spettacolo itinerante che stanno portando in giro per l’Italia e intitolato “Partenza in salita”, nel quale vengono raccontate le vicissitudini che vivono un padre e una figlia quando quest’ultima deve conseguire la patente di guida e prende le prime lezioni dal proprio genitore.
“La scuola guida – ha spiegato l’artista – è un’occasione, perché durante queste lezioni emerge tutta la nostra vita. Quello con Camilla è stato un amore meraviglioso, ma contrastato”. Sì, perché in una delle battute inserite nel copione, la figlia rimprovera al genitore di essere stato poco presente nella sua vita, assorbito dagli impegni lavorativi. “La cosa che mi ricordo di più è lui sul palcoscenico, è come se mi avesse cresciuto lì – ha svelato la ragazza –. Ogni tanto c’era, in modo confuso. Come papà è particolare, il nostro è un rapporto speciale: è più un migliore amico/partner in crime che un padre”.
CORRADO TEDESCHI E LA FIGLIA CAMILLA: “HA ANCHE LEI TALENTO PER LA RECITAZIONE”
La chiacchierata andata in scena davanti alle telecamere di “Dedicato” fra Corrado Tedeschi e la figlia Camilla ha regalato momenti di grande ilarità, come quando la giovane ha ricordato al papà, a proposito del suo carattere determinato, che “la mela non cade lontano dall’albero”. L’attore non ha mai fatto scenate di gelosia nei confronti della sua Camilla quando ha vissuto i suoi primi amori, ma la stima moltissimo come attrice: “Recitare è come il talento per il calcio, o ce l’hai o non ce l’hai. Lei ce l’ha e se non ce l’avesse avuto gliel’avrei detto”.
Camilla, dal canto suo, ha spiegato di volere fare l’attrice “perché sono nata con questo mestiere, non posso fare altro. È strano, ma è un bisogno. È anche una terapia”. Corrado Tedeschi, sollecitato dai conduttori sulla sua assenza dalla televisione, ha glissato con una battuta di classe (“Sono stato amato dal pubblico, non altrettanto dai dirigenti televisivi, non so come mai…”), salvo poi lasciarsi andare a un commosso ricordo di Gigi Proietti, con il quale recitò ne “Il Maresciallo Rocca”: “Lasciando perdere il discorso della sua grandezza come attore, era davvero una persona fantastica. La regia e le prove le facevamo a tavola alla sera. Era generoso, si concedeva continuamente, era sempre pronto a dare consigli. Ha creato una generazione di allievi”.