I corsi di preparazione all’esame di magistratura di Francesco Bellomo sono andati soldout, nonostante le vicende che recentemente lo hanno portato ad essere destituito dalla magistratura per “condotte incompatibili con il rispetto dell’obbligo in capo a un magistrato”, come ha ribadito il Tar nella sentenza dell’aprile scorso. Il diretto interessato, infatti, è stato al centro di uno scandalo proprio in virtù del regolamento imposto alle borsiste della sua scuola di formazione, che erano obbligate ad indossare minigonna e tacchi alti e dovevano sottostare a delle restrizioni relative alla propria vita privata.



In base a quanto riportato da Repubblica, tuttavia, ciò non è stato sufficiente per ostacolare la promozione dei nuovi corsi, che si svolgeranno in presenza a Bari, Roma e Milano. I posti sono infatti esauriti, almeno a detta di coloro che si occupano di andare a caccia di potenziali iscritti. Il costo è di circa 2 mila euro, ma i risultati promessi sono eccellenti, con un superamento praticamente certo dell’esame. A disposizione, inoltre, come per gli altri anni, ci sono delle borse di studio.



Corsi Bellomo su esame magistratura soldout: le discusse borse di studio

Francesco Bellomo, all’interno dei suoi corsi di preparazione all’esame di magistratura, che secondo Repubblica sono attualmente soldout, continua a proporre quelle borse di studio – non più di cinque per ogni sede – con il cosiddetto “contratto” che nei mesi scorsi hanno dato il via allo scandalo. Le regole incriminate, tuttavia, sono ovviamente sparite dalle carte.

Il dress code è tra queste. Le ragazze non saranno più costrette ad indossare “minigonne e tacchi alti”, né a truccarsi con cura. Non sussisterà più inoltre “l’obbligo di immediata reperibilità”, né quello che era il “divieto di avere rapporti con persone con un quoziente intellettivo inferiore ad un determinato standard” che veniva dal diretto interessato insindacabilmente stabilito. Insomma, il magistrato non potrà più avere potere sulla vita privata delle borsiste.