Corso Donati chi era?

Corso Donati, membro della famiglia fiorentina dei Donati è stato parente e nemico del sommo poeta Dante Alighieri. Il Donati, infatti, apparteneva al gruppo dei Guelfi Neri, mentre Dante faceva parte dei Guelfi bianchi guidati da Vieri de’ Cerchi. Dante e Corso Donati diventano però parenti visto che il sommo poeta sposa Gemma Donati parente di Corso Donati facente parte dei Guelfi neri. L’unione tra i due non portò alcun beneficio nei rapporti tra il poeta e il “barone” considerati avversari politici. Corso Donati, infatti, veniva chiamato il “barone” per i suoi modi arroganti. Nel 1300 viene confinato per volere della Signoria in seguito agli scontri di Calendimaggio. Nonostante il confinamento, Corso decide di recarsi a Roma per cercare l’aiuto di Bonifacio VIII per il partito dei Neri.



Poco dopo torna a Firenze con Carlo di Valois, falso paciere mandato dal papa per favorire i guelfi neri. I guelfi bianchi vengono banditi nel 1304 e 1308 e Corso cerca in tutti i modi di farsi eleggere signore di Firenze senza però riuscirci. Successivamente Donati viene accusato di tradimento ed è costretto a lasciare la città. Catturato da alcuni armigeri catalani al servizio della Signoria, Donati durante il tragitto di ritorno in patria si è lasciato cadere da cavallo trovando la morte a causa di una lancia conficcatagli da uno degli armigeri catalani.



Corso Donati e il tradimento ai Guelfi Neri che gli costò la morte

Corso Donati è stato un uomo non proprio eccellente. Violento e presuntuoso, prima rapisce la sorella portandola al monastero di S.Chiara a Firenze per darla in sposa a Rossellino della Tosa. Il motivo? Stringere dei patti vantaggiosi per la sua famiglia. Diversi gli incarichi ricoperti tra cui: Podestà e di Capitano del Popolo in molte città toscane e romagnole, ma ogni qual volta faceva ritorno alla Signoria si ritrovava coinvolto in inganni e vicende non proprio limpide. Proprio il suo essere poco trasparente lo porta ad essere accusato nel 1308 di tradimento da parte dei guelfi neri. Corso tenta la fuga, ma viene catturato e riportato in Signoria dove trova la morte.

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