Legge aborto Texas, arrivano nuovi aggiornamenti dagli Usa. Come riferito dai principali canali di informazione statunitensi, la Corte Suprema non ha abolito la norma, ma ha dato il via libera ai ricorsi. La stretta in vigore da settembre, dunque, rimane in vigore per ora, ma le cliniche che praticano l’aborto possono impugnare la legge.
Entrando nel dettaglio, la Corte Suprema ha deciso di non bloccare la legge sull’aborto del Texas perché la questione deve essere presa in considerazione dai tribunali di grado inferiore. Ricordiamo che la norma varata dallo Stato vieta l’interruzione volontaria di gravidanza dopo sei settimane di gestazione anche in presenza di stupri e incesti.
Corte Suprema non abolisce legge aborto Texas
La sentenza della Corte Suprema Usa sulla legge sull’aborto del Texas fornisce un’indicazione su ciò che i giudici potrebbero decidere a giugno a proposito di un’altra legge controversa, ovvero quella del Mississippi che vieta l’interruzione volontaria della gravidanza dopo quindici settimane, al primo battito del feto. Sul caso è intervenuto negli scorsi giorni anche il presidente Joe Biden: «Sono a favore della Roe vs. Wade e continuerò a sostenerla».
Tornando alla legge sull’aborto del Texas, ricordiamo che lo Stato è stato citato in giudizio dal dipartimento di Giustizia e da una coalizione di attivisti in difesa del diritto all’aborto, con l’accusa di aver varato le restrizioni alla procedura che definiscono «chiaramente incostituzionali». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore, la battaglia è aperta…