CANCELLAZIONE DEBITO STUDENTI USA, LA CORTE SUPREMA CONTRO BIDEN

Il maxi condono del Presidente Biden sul debito degli studenti in Usa è per la prima volta a forte rischio: lo fa sapere la CNN anticipando quello che potrebbe essere il parere finale della Corte Suprema in arrivo solo da giugno 2023. Secondo Jessica Schneider della Galileus Web, citata oggi dalla CNN, «I giudici conservatori della Corte Suprema hanno espresso il loro scetticismo nei confronti del controverso piano del presidente Joe Biden di condonare fino a $ 20.000 in prestiti studenteschi federali per alcuni mutuatari e cancellare quasi mezzo trilione di debiti».



In particolare, sarebbe il giudice conservatore Gorsuch a mettere in dubbio la piena “equità” del piano di cancellazione del debito studentesco lanciato negli scorsi mesi dalla Casa Bianca a guida Dem. Le interlocuzioni della Corte cominciano proprio in questi giorni, tanto che 48 ore “picchetti” del Partito Democratico Usa si sono asserragliati fuori dalla Corte Suprema con striscioni e comizi per mantenere il piano anti-debito studenti. Il massimo organismo giuridico americano è chiamato ad esprimersi in giugno sulla costituzionalità dell’autorità esecutiva del Presidente in merito all’‘aggiramento’ del Congresso nel presentare il piano di cancellazione del debito per milioni di americani. Nello specifico, il piano prevede che i debitori che guadagnano meno di 125.000 dollari all’anno – oppure anche i nuclei familiari che ne guadagnano meno di $250.000 – siano messi in condizione di vedersi cancellati i debiti pari a 10.000 dollari.



A RISCHIO IL MAXI CONDONO SUL DEBITO STUDENTI: COSA HA FATTO BIDEN E COSA POTREBBE SUCCEDERE

Originariamente lanciato lo scorso agosto 2022 il piano del Presidente Biden si fonda sulla cancellazione di circa 20mila dollari di debiti d’onore federali: il maxi-condono è stato però bloccato ad ottobre dalla sentenza della Corte d’Appello, contro la quale sono ancora in corso i due ricorsi presentati da 6 Stati Usa e da due privati cittadini. Particolarmente attivo sul fronte difesa del piano Biden sul debito studentesco è l’ex candidato alla Casa Bianca Bernie Sanders: «La cancellazione dei debiti di studenti non è illegale», o ancora «40 milioni di famiglie hanno bisogno ora della cancellazione dei debiti» si legge nei mega striscioni davanti alla Corte Suprema in questi giorni.



Mentre circa 25 milioni di americani avevano ormai fatto domanda per la cancellazione del debito federale, resta ora da capire quale decisione prenderà la Corte e cosa poter fare con tutti i casi pendenti: i ricorrenti contro il piano Biden sostengono che il Presidente abbia violato la Costituzione e la legge serale perché avrebbe aggirato il Congresso (unico in grado di poter legiferare in materia di cancellazione dei debiti degli studenti). La maggioranza conservatrice in Corte Suprema rispetto alla componente più progressista-liberal (6 vs 3) potrebbe portare allo stop definitivo del piano di Biden tra qualche mese, ma occorre capire come andranno anche i ricorsi presentati per comprendere l’indirizzo generale giuridico su una materia tutt’altro che semplice da dirimere. «Sono sicuro che l’autorità legale per portare avanti questo piano c’è», si è detto certo lo scorso lunedì il Presidente Biden in un evento alla Casa Bianca.