Un altro ricorso respinto per Donald Trump. Stavolta è la Corte Suprema del Wisconsin a esprimersi contro il presidente uscente Usa, intenzionato a rovesciare i risultati delle elezioni presidenziali nello Stato non ammettendo i voti nei distretti di Dane e Milwaukee Counties, che peraltro sono fortemente democratici. La decisione è stata presa a maggioranza dalla Corte, secondo cui la campagna di Trump non è riuscita a dimostrare che gli oltre 220mila voti siano stati espressi in maniera illegale, come invece afferma chiedendo che vengano invalidati.
I giudici nello specifico hanno stabilito che tre delle quattro richieste di Trump sono state presentate troppo tardi, mentre l’altra era senza merito. Peraltro, è la terza volta solo nel mese di dicembre che la Corte Suprema del Wisconsin si esprime contro un ricorso di Donald Trump. La sentenza di oggi comunque è arrivata un’ora prima della grande riunione dei dieci grandi elettori dello Stato per la ratifica della vittoria di Joe Biden con un margine di 20mila voti.
WISCONSIN, RESPINTO RICORSO TRUMP “NO FRODE”
Donald Trump voleva che le schede inviate per posta o pre-consegnate fossero annullate, sostenendo che non c’erano richieste formali scritte per quelle schede, né per quelle richieste da persone che non potevano lasciare le loro case, né per quelle raccolte dagli addetti ai sondaggi né per quelle approvate dai lavoratori che compilavano le caselle informative mancanti. Ma il giudice Brian Hagedorn, usando un’analogia sportiva quando ha espresso la decisione della Corte Suprema del Wisconsin contro Trump, ha spiegato che non avrebbe dovuto aspettare fino all’annuncio della sconfitta elettorale per sollevare le sue lamentele. I giudici liberali Rebecca Dallet e Jill Karofsky, che si sono schierati con Hagedorn, hanno evidenziato che non c’erano prove di frode nell’elezione del Wisconsin. «Gli elettori del Wisconsin hanno rispettato il regolamento elettorale”. Non sono state commesse sanzioni e il punteggio finale è stato il risultato di un’elezione libera ed equa». Venerdì scorso invece era stata respinta un’azione legale del Texas che voleva invalidare la vittoria di Joe Biden in quattro Stati, tra cui il Wisconsin.